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Il Teramo mette ko il Gubbio, nuova sconfitta per i rossoblu

Non basta un buon primo tempo dei ragazzi di Acori al "Gaetano Bonolis" per riportare in Umbria almeno un punto. Il tecnico dei rossoblu continua caparbio con la sua idea di calcio, non rinunciando al 4-3-3

Il Gubbio cade ancora una volta in trasferta, battuto per 2-1 dal Teramo: non basta un buon primo tempo dei ragazzi di Acori al "Gaetano Bonolis" per riportare in Umbria almeno un punto. Il tecnico dei rossoblu continua caparbio con la sua idea di calcio, non rinunciando al 4-3-3 fin qui utilizzato e che, a dire il vero, non ha portato ai risultati sperati.

Primi minuti di studio tra le due formazioni, con il Teramo che ha però tutta l'intenzione di proseguire con il filotto di vittorie, dopo i successi con Forlì e Ancona. Al 9' sono proprio i Diavoli a rendersi pericolosi con Fiore che dal limite dell'area calcia di sinistro, ma il suo rasoterra termina a lato. Al 20' arriva finalmente il primo tiro del Gubbio: ci prova D'Anna, che però non riesce ad impensierire in maniera eccessiva il portiere Serraiocco. 

Gli ospiti si chiudono bene e gli abruzzesi fanno fatica a trovare il giusto varco. È così che alla seconda opportunità sono proprio gli eugubini a passare in vantaggio. Al 33' Cenciarelli stende Casiraghi poco prima che questo possa entrare in area di rigore: bella punizione di Domini che supera la barriera e si infila alla sinistra del portiere teramano. 

La gioia del vantaggio, però, dura solo 6 minuti: Fiore, tra i migliori in campo nel primo tempo, riesce a crossare in area. Il difensore rossoblù Luciani svirgola il rinvio, che carambola sul palo, e per il trequartista dei Diavoli Lapadula è facile realizzare il gol del pareggio. Il primo tempo si conclude senza ulteriori occasioni.
La ripresa è tutta un'altra storia: Donnarumma, servito dall'ispirato Lapadula, riesce ad andarsene sulla trequarti avversaria e lascia partire un diagonale che sfiora il palo di Iannarilli. Due minuti più tardi tocca a Domini rispondere per il Gubbio: bel destro dal limite, ma il pallone non trova lo specchio della porta. Da lì in poi diverse altre emozioni, compreso un infortunio dell'arbitro, colpito da una pallonata, ma la situazione di pareggio si sblocca solo al 65': Lapadula viene atterrato da Rosati e il direttore di gara fischia il fallo. Sul punto di battuta va lo stesso Lapadula che calcia benissimo di sinistro mettendo la palla a fil di palo, dove Iannarilli non può arrivare.

Il Gubbio non riesce a portare un vero e proprio assedio, ma cerca il 2-2 su iniziativa dei singoli: il neo entrato Loviso tira dalla lunga distanza, ma non riesce a sorprendere Serraiocco, così come il compagno D'Anna a 7 minuti dal termine dell'incontro. 

Tra le due formazioni è quella abruzzese che va maggiormente vicino alla rete, con diversi tentativi delle sue punte. Il Gubbio rimane schiacciato nella sua trequarti e non riesce più ad uscire per tentare il forcing finale. Arriva il fischio finale: gli eugubini escono dal campo battuti ancora una volta e la classifica comincia a farsi preoccupante. Quello che però non farà dormire sonni tranquilli al tecnico rossoblù sono le statistiche dei gol - in cinque giornate solo tre fatti e ben otto subiti - e la mancanza di una vera reazione da parte della squadra nei momenti di difficoltà. 

TERAMO-GUBBIO 2-1 (1-1)

TERAMO (4-2-3-1): Serraiocco; Scipioni (32'st Masullo), Diakitè, Speranza, Perrotta; Lulli (11'st Petrella), Cenciarelli; Fiore, Lapadula, Di Paolantonio; Donnarumma. A disp.: Tonti, Amadio, Pigini, Bucchi. All.: Vincenzo Vivarini.

GUBBIO (4-3-3): Iannarilli; Luciani, Rosato, Lasicki, D'Anna; Esposito (25'st Marchionni), Domini, Casiraghi (32'st Regolanti); Mancosu, Luparini, Vettraino (25'st Loviso). A disp.: Citti, Manganelli, Caldore, Castelletto. All.: Leonardo Acori.

ARBITRO: Luciano di Lamezia Terme.

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