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Finali scudetto Volley, Perugia stavolta non fa il miracolo: Macerata ringrazia

I Block Devils non riescono a replicare le belle prestazioni dei primi due match. È il muro di casa a fare la differenza. Resta il rammarico per le occasioni non sfruttate nei primi due parziali

CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA-SIR SAFETY BANCA DI MANTIGNANA PERUGIA 3-0
Parziali: 25-23, 25-23, 25-20
Durata Parziali: 31, 35, 28. Tot.: 1h 34’
CUCINE LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Baranowicz 4, Zaytsev 14, Podrascanin 6, Stankovic 6, Kurek 12, Parodi 6, Henno (libero), Kovar 4, Patriarca, Monopoli 1. N.E.: Giombini, Provvisiero (libero). All. Giuliani, vice all. Cadeddu.
SIR SAFETY BANCA DI MANTIGNANA PERUGIA: Paolucci, Atanasijevic 18, Barone 2, Buti 6, Petric 11, Vujevic 3, Giovi (libero), Mitic 1, Semenzato 2. N.E.: Cupkovic, Della Lunga, Fanuli (libero), Della Corte. All. Kovac, vice all. Fontana.
Arbitri: Sandro La Micela - Gianni Bartolini
LE CIFRE – MACERATA: 16 b.s., 3 ace, 64% ric. pos., 43% ric. prf., 51% att., 10 muri. PERUGIA: 12 b.s., 4 ace, 39% ric. pos., 30% ric. prf., 42% att., 5 muri.

Torna a condurre la serie scudetto la Lube Macerata che, in un PalaBaldinelli completamente esaurito, supera in tre set la Sir Safety Banca di Mantignana Perugia. Con il solito, splendido, incessante incitamento di tanti tifosi al seguito, i Block Devils non riescono a replicare le belle prestazioni delle prime due partite e si piegano alla forza fisica dei padroni di casa. È il muro di Macerata a fare la differenza, soprattutto nei momenti delicati ed importanti dei primi due set. Che sono poi quelli decisivi per il risultato finale. 

Perché i bianconeri nel primo e secondo parziale se la giocano bene. Pur non sviluppando il consueto gioco ordinato, arrivano in entrambe le frazioni al rush finale in parità e, proprio in quei frangenti, resta il rammarico per non aver saputo sfruttare alcune situazioni propizie. Atanasijevic e Petric, terminali offensivi di Perugia, faticano più del solito a mettere a terra palloni, mentre dall’altra parte Zaytsev e soci, trascinati dal loro pubblico, sono concreti su palla alta. Nel terzo set il cuore dei ragazzi mantiene tutto in equilibrio fino al 21-20. Poi due errori bianconeri (ed un rosso piuttosto curioso a Kovac…) lanciano i locali che chiudono con il muro di Podrascanin.

Alla Lube i doverosi meriti per il successo di gara 3 e per la lodevole iniziativa di devolvere interamente l’incasso alla Caritas di Macerata che lo destinerà a 500 famiglie in stato di disoccupazione.  Per i ragazzi di Kovac adesso è importante saper resettare subito la sconfitta di gara 3. Domenica al PalaEvangelisti sarà ancora sold out con la muraglia perugina pronta ad essere, ancora una volta, il settimo uomo in campo. Perugia non molla. 

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