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Trappola di fango, il Gubbio resta impantano: Teramo a valanga, rossoblù calpestati

Finisce 1-4. La partita termina sotto una bordata di fischi del pubblico del “Barbetti”, sempre più preoccupato per la mancanza di vittorie: con la sconfitta odierna si è arrivati a quota 8 partite senza i 3 punti

Giornata amara per il Gubbio che rimane impantanato nel fango del “Barbetti”, battuto per 4-1 dal Teramo. Acori manda in campo il solito 4-1-4-1 ma con diverse sorprese: Rosato e Mancosu vengono spostati sulla destra, Lasicki riprende il posto da centrale di difesa e Guerra quello da mediano.

La prima occasione della partita è del Gubbio con Marchionni che al 6’ tenta il piazzato da fuori area, ma Tonti respinge e manda in calcio d’angolo. La squadra di Acori gioca bene e al 19’ va meritatamente in vantaggio: Mancosu riceve palla sulla destra, punta l’uomo, rientra sul sinistro e mette la sfera all’angolino. Conclusione imparabile per Tonti e 1-0 per i rossoblù.

I 35 minuti iniziali sono stupendi per i Lupi, nulla lascia presagire quello che sarebbe accaduto di lì a poco: Marchionni, imbeccato da Guerri ha l’occasione del raddoppio al 28’, ma il pallone termina alto. Poco dopo Loviso prova a sorprendere Tonti su calcio di punizione ma il portiere abruzzese para.

Dal 37’ la partita cambia completamente verso: Lapadula calcia dalla distanza, Iannarilli è bravo in tuffo a deviare in angolo. L’appuntamento con il gol è rimandato di 2 soli minuti: Masullo crossa in area per Lapadula che di testa fa la sponda per il tap-in vincente di Donnarumma. Si avvera così lo spettro del gol dell’ex, tanto temuto alla vigilia.

Passano altri 4 minuti e il Teramo ribalta il risultato: Lapadula sottrae di prepotenza il pallone a Marchionni, si accentra e da fuori area lascia andare un sinistro che si infila all’angolino basso. Pubblico di Gubbio ammutolito: 2-1 per gli ospiti.

Nella ripresa i Diavoli vanno subito vicini a calare il tris, ci vuole un super Iannarilli per respingere la conclusione a botta sicura di Di Matteo. Al 52’ piove sul bagnato per gli eugubini: Esposito commette un fallo ingenuo a metà campo nonostante sapesse di essere già stato ammonito in precedenza. L’arbitro non può far altro che tirare fuori il secondo cartellino e mandarlo sotto la doccia.

Il Teramo ringrazia e si affida ancora una volta a Donnarumma per chiudere i giochi: l’attaccante prende palla sulla sinistra, si accentra e trova una parabola stupenda che si insacca a fil di palo, con Iannarilli che questa volta non può nulla. Poco prima Acori aveva mandato in campo Regolanti con la speranza di dar maggior peso al reparto avanzato, ma al 65’ la punta rossoblù cade nella provocazione di Caidi e reagisce: l’arbitro lo vede e lo caccia dal campo, lasciando così il Gubbio in nove uomini.

La giornata nera della squadra di casa si chiude al 73’ quando D’Anna atterra in area Lapadula e Guccini assegna la massima punizione per i biancorossi: dal dischetto va Petrella che spiazza Iannarilli e sigla il 4-1 finale.

La partita del Gubbio termina sotto una bordata di fischi del pubblico del “Barbetti”, sempre più preoccupato per la mancanza di vittorie: con la sconfitta odierna si è arrivati a quota 8 partite senza i 3 punti e la prossima sfida, in programma domenica prossima a Savona, sarà fondamentale per evitare che gli umbri vengano risucchiati nella lotta per non retrocedere.

GUBBIO-TERAMO 1-4 (1-2)

GUBBIO (4-1-4-1): Iannarilli; Rosato (16’st Luciani), Lasicki, Galuppo, D’Anna; Loviso; Mancosu, Guerri, Marchionni (30’st Vettraino), Esposito; Cais (16’st Regolanti). A disp.: Citti, Manganelli, Domini, Casiraghi. All.: Leonardo Acori.

TERAMO (3-5-2): Tonti; Caida, Speranza, Perrotta; Scipioni (35’st Brugaletta), Amadio, Cenciarelli, Masullo, Di Matteo (37’st Bucchi); Donnarumma (21’st Petrella), Lapadula. A disp.: Narduzzo, Diakité, Di Paolantonio, Milicevic. All.: Vincenzo Vivarini.

ARBITRO: Guccini di Albano Laziale.

MARCATORI: 19’pt Mancosu (G), 39’pt, 18’st Donnarumma (T), 43’pt Lapadula (T), 29’st Petrella.

NOTE – Ammoniti: Marchionni, Lasicki (G); Di Matteo, Scipioni, Bucchi (T). Espulsi: Esposito per doppia ammonizione (G), Regolanti (G). Spettatori: 1066 di cui 112 da Teramo. 

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