Il Gubbio si gode la salvezza e il 'Barbetti' saluta Sandreani
All'ultima di campionato il Gubbio già salvo pareggia 1-1 con il Catanzaro e da il via alla festa. Ieri è stata anche l'ultima di Sandreani che dopo 11 anni e 334 partite lascia, commosso il saluto dei tifosi eugubini
Ultima di campionato con la salvezza già in tasca e la festa già pronta. Per il Gubbio ieri è stata una domenica di rilassamento e commozione, la gioia dei tifosi si è mescolata con il saluto al capitano Alessandro Sandreani che dopo più di un decennio e oltre trecento (334) partite lascia la squadra e si ritira. Tutto il 'Barbetti' ha voluto omaggiare il suo capitano che commosso ha fatto intravedere un'emozione sincera che lo lega indisolubilmente alla piazza eugubina: "Sono orgoglioso di avervi rappresentato in questi 11 anni. Ora sono uno di voi".
Nella festa per la salvezza e il saluto al capitano che se va, la partita corre nell'ombra di un pomeriggio primaverile e senza patemi si trascina in un pareggio per 1-1 maturato a cavallo dei due tempi, il tutto sufficente anche per far esultare i pochi ma coraggiosi tifosi saliti da Catanzaro. Segnano rispettivamente Carboni per i Calabresi sullo scadere del primo tempo e Palermo per il Gubbio al 4' del secondo tempo.
Ora resta il tempo delle analisi di una stagione che è cominciata alla grande e che è finita in festa, con un intermezzo però che ha rischiato di far saltare il banco ma che alla fine ha consegnato una maturità nuova alla squadra, allo staf e anche ai tifosi. Sarà tutto 'fieno in cascina' per il prossimo anno, per un Gubbio che merita la categoria in cui gioca e che rivedrà ancora mister Sottil in panchina, con un'altro anno di contratto.
Ecco allora che scende il sipario e gli eugubini vanno in vacanza, qualcuno non tornerà per il prossimo campionato e qualcun'altro nuovo arriverà ma è importante ripartire con le certezze e la maturità acquisite in questa stagione mai priva di emozioni.
