Alla Carrarese è bastato un tiro per aver la meglio di un Gubbio mai in partita, spento, nervoso e mai capace di mettere pressione all'avversario con il proprio gioco. Il giorno dopo è ancora più chiara la situazione, la classifica è cortissima e i rossoblu sono fuori dalla zona calda per soli due punti, nulla è compromesso definitivamente ma c'è bisogno di prendere l'inerzia positiva.

La sconfitta di ieri però potrebbe minare le poche certezze che erano rimaste alla squadra e all'allenatore, anche se il presidente Fioriti ieri in conferenza stampa subito dopo il match, guarda avanti in prospettiva delle ultime sfide: "Dobbiamo capire cosa sta succedendo. In settimana voglio incontrare la squadra e lo staff. Si deve dimenticare subito questa prestazione pessima. Manca il carattere e la mentalità. Questa è una sconfitta devastante. Sono piuttosto preoccupato. Adesso il calendario è molto difficile e la squadra non reagisce. Sottil rischia? Sottil lo ha voluto tenere la squadra. Potevamo mandarlo via prima, non ora. Non è il momento".

Fa male insomma, ma in società c'è tanta volgi di ricominciare anche perché nulla è definitivamente rotto e ancora c'è la possibilità di riprendersi, ieri tutta la squadra, dal mister ai giocatori, tutti sono consapevoli della sterile prova, e questo sarà importante per riaccendere la fiamma di un obbiettivo comune per riconcentrarsi sul gioco e ricominciare a fare i punti che servono per salvare la stagione.

Tabellino:

Gubbio: Venturi, Bartolucci, Belfasti, Boisfer, Briganti, Radi (13' Galimberti) (82' Grea), Palermo, Baccolo (68' Cocuzza), Bazzoffia, Di Piazza, Malaccari. (A disp.: Farabbi, Cancellotti, Guerri, Sandreani). All. Sottil.

Carrarese: Piscitelli, Bregliano (71' Battistini), Vannucci, Pestrin, Benassi, Anzalone, Orlandi, Corrent (67' Juan Cruz), Makinwa, Belcastro (86' Tognoni), Mancuso. (A disp.: Cicioni, Ciciretti, Margiotta, Malatesta). All. Iaconi.

Marcatore: 10' Orlandi (C)