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Donne sui pedali, torna in Umbria il Giro d’Italia Rosa: ecco le tappe

Quando l’altra metà del cielo spinge sui pedali e corre tra i paesaggi dell’Umbria. Le strade della regione verde si tingono di rosa

Quando l’altra metà del cielo spinge sui pedali e corre tra i paesaggi dell’Umbria. Le strade della regione verde si tingono di rosa.

A volte ritornano. A ben 22 anni dall’ultima incursione, torna in Umbria il Giro d’Italia Rosa. Teatro dell’atteso passaggio (della terza tappa del giro 2020) saranno le verdi colline di Assisi punteggiate dal giallo della ginestra. La partenza da Santa Fiora di Grosseto.

Racconta il giornalista Gino Goti (attivo praticante delle pedivelle): “Era il 1998, quando Fabiana Luperini tagliò a braccia alzate il traguardo di Assisi, in piazza del comune, nella tappa umbra con le atlete partite da Cascia: la tappa dei due Santi Rita e Francesco, con la carovana rosa, applauditissima sulle strade della nostra regione”.

Ricordiamo, incidentalmente, che Fabiana Luperini, soprannominata Pantanina per la grande abilità di scalatrice, in carriera ha vinto ben cinque Giri d’Italia e tre Tour de France.

Ricorda il noto regista di tanti eventi sportivi: “Fu una tappa voluta dalla Regione Umbria, con il tracciato a lambire i lavori di ricostruzione dopo il terremoto del 1997. Luperini e compagne transitarono proprio di fronte alla Basilica di San Francesco, ancora racchiusa dai ponteggi”.

Domenica 28 giugno, il Giro Rosa ICCREA 2020, 31^ edizione, arriverà in Umbria dalla Toscana e precisamente da Santa Fiora (GR) toccando Città della Pieve, Piegaro, Castel del Piano, Pila (Traguardo volante), Ponte San Giovanni, Petrignano di Assisi, per concludersi ancora in piazza del Comune”.

Chi ha supportato la scelta?

Risponde il regista di “Qua e là per l’Umbria”: “A volere e organizzare la tappa in Umbria sono stati il Panathlon International con i due club Clitunno e Perugia, presieduti rispettivamente da Claudio Menichelli e Alessio Burini. I due hanno sottoposto il progetto al comune di Assisi, mettendo in contatto Giuseppe Rivolta, organizzatore, con Veronica Cavallucci assessore allo sport del comune assisiate”.

Come è stata accolta la notizia?

“La soddisfazione degli sportivi umbri è stata espressa in prima persona da Luciano Bracarda, presidente del comitato umbro della FCI. Soddisfazione espressa anche da parte della ex ciclista umbra Monia Baccaille, campionessa italiana e pedina indispensabile in maglia azzurra ai mondiali”.

Sei soddisfatto di questa scelta?

“Dire proprio di sì. Lo sono in veste di ex regista RAI nel giro 1998. Sono contento anche come attuale responsabile della Comunicazione dell’Area 10 Panathlon”.

Dunque, avremo ancora una volta questo impareggiabile spettacolo. Una giornata nel suggestivo clima del ciclismo in rosa con le più prestigiose atlete, distribuite nelle 24 squadre ammesse alla corsa”.

C’è anche un altro motivo di particolare soddisfazione, vero?

“È proprio così. Difatti si tratta dell’unica corsa a tappe a livello mondiale dopo la cancellazione del Tour de France dal calendario internazionale del ciclismo femminile”.

Lunedì 29 giugno, il giro ripartirà da Assisi per il km.0 posto a Spello e con arrivo a Tivoli.

Grazie al “toscanaccio” Gino Goti che, come il conterraneo Gino Bartali (di cui fu attivo interlocutore), mantiene inalterata la passione giovanile per lo sport del ciclismo.

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