Derby Ternana-Perugia, Bisoli si aggrappa a Fabinho: "Il brasiliano è fondamentale"

È la vigilia del derby dell’Umbria, la sfida più sentita di tutta la regione, che ripropone una rivalità mai sopita nel tempo. Per l’allenatore del Perugia Pierpaolo Bisoli arriva “al momento giusto”, nonostante la situazione di classifica dei biancorossi sia tutto tranne che tranquilla. Il Grifo ha 7 punti, gli stessi della Ternana, che viene però dal bel successo con il Bari e si appresta a disputare il match con il morale alle stelle.  

Vincere per i tifosi – Non ci sono dubbi, anche per Bisoli quella di domani sarà “la partita più importante dell’anno, può essere uno spartiacque per il nostro campionato. Ho ringraziato personalmente i tifosi perché sono stati eccezionali e hanno apprezzato l’impegno che stiamo mettendo. Poi è ovvio, sappiamo che la classifica è deficitaria”. In ogni caso, il mister assicura che “la settimana è passata in maniera tranquilla, perché credo che a Latina abbiamo giocato la miglior partita in trasferta. È chiaro che in questo momento cresce l’ansia di mettere a posto le cose, i miei ragazzi però faranno di tutto per vincere e rendere più sereno il prosieguo del campionato”. 

Nonostante la situazione complessa, Bisoli tira dritto: “Mi prendo le mie responsabilità e dovrò essere bravo a togliere questa negatività dalla squadra, altrimenti rischiamo di fare come il Latina e il Catania la scorsa stagione. Abbiamo l’obbligo di vincere per la città, per la società e per noi stessi. Avere la meglio in un derby cancellerebbe tutte le brutte sensazioni precedenti”. 

Rientri e formazione – Dopo oltre un mese di assenza tornerà a disposizione Fabinho: “Ci è mancato tremendamente, ha delle qualità importantissime, ti può accendere la partita in qualunque momento. Potrei schierarlo titolare, anche se chiaramente non ha i 90 minuti nelle gambe”. Oltre al brasiliano, anche “Comotto sarà a disposizione. Ha fatto due allenamenti e verrà con noi per darci una mano. È un giocatore che ha più grinta rispetto agli altri e sa come tirare fuori qualcosa di più dai propri compagni”.  

Al momento di parlare di formazione si accendono un po’ gli animi in sala stampa, con il mister che dimostra di non aver apprezzato le ipotesi uscite in questi giorni: “Ho letto sui giornali quello che abbiamo provato in allenamento, ma noi abbiamo lavorato a porte chiuse. Questo significa che c’è qualcuno che vi riferisce le cose e mi dispiace tremendamente, c’è qualcosa di strano. Tutto ciò incide sulla testa dei giocatori, come l’aver scritto che Lanzafame non giocherà. Io non ho ancora deciso, quindi non so come abbiate potuto affermarlo e in questo momento non conta il modulo, ma la testa”.

Tornando al campo, il tecnico conferma che “il modo in cui scelgo non dipende dall’aver vinto o perso nella partita precedente, ma solo da quello che vedo in allenamento. Io sono orgoglioso dei mie giocatori e non li cambierei con nessun altro”.

Il derby – Cosa dovrà fare il Grifo per avere la meglio sulla Ternana? “Servirà pazienza, dovremo essere lucidi e non sbagliare quando saremo in possesso di palla. Loro non hanno fatto trapelare nulla quindi non so chi giocherà. Di sicuro sarà una partita molto combattuta, i derby di solito sono match brutti da vedere, ma molto intensi. Non faccio proclami e non dirò che sarà una battaglia, cercherò solo di accontentare i nostri tifosi, perché da un’altra parte sarebbero venuti a parlarci con più acredine, invece hanno capito il momento”. 

E su Breda, allenatore delle fere: “Ne ha vinte due su tre ed è stato bravo a risollevare la squadra dopo dei risultati negativi, ma non sta a me giudicarlo”. Bisoli ha un’idea chiara su chi soffre di meno le situazioni di difficoltà: “Sono i giovani a risentire di meno di questi momenti, perché non percepiscono le tensioni: per loro è tutto bello, se vincono è merito loro, se perdono la colpa è degli altri. Quindi bisogna saperli sfruttare nella maniera giusta. I ‘vecchi’ invece conoscono queste circostanze e a volte si fanno condizionare dalle critiche”.

La tensione – “Sicuramente – prosegue il mister – questa è la partita giusta al momento giusto, perché determinerà degli scenari importanti per il futuro. Vorremmo tutti uscire vincitori, perché diventeremmo ‘eroi’ per una città intera, ma di sicuro ci sarà tensione, indipendentemente dalla posizione di classifica che occupano le due squadre”. Il tecnico emiliano però si appresta alla partitissima con “grande tranquillità. Gli errori li devo mettere in preventivo, dobbiamo solo limare qualche disattenzione sulle palle da fermo”.