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Tante mazzate, nessun gol: Carpi-Perugia finisce 0-0. Occasione persa per il Grifo

Finisce a reti inviolate il match valevole per la 32esima giornata di B: gli umbri mantengono 4 punti di vantaggio sugli emiliani nella corsa playoff. Tanti interventi duri in campo

Pochissime emozioni tra Carpi e Perugia che chiudono sullo 0-0 una partita dura, con tanti interventi al limite. Un risultato che non soddisfa pienamente i 600 tifosi del Grifo arrivati in terra emiliana per assistere il match: il Carpi arrivava all’incontro odierno con ben nove defezioni tra infortunati e nazionali, una vera emergenza supplita dalla solita prestazione muscolare della squadra di Castori. Per i Grifoni, invece, poche idee nel corso dei 90 minuti e una chance persa per allungare in modo importante sui falconi.

Le formazioni – Bucchi non può contare su Dezi, in via di recupero, sullo squalificato Belmonte e su Acampora, fermato da un problema fisico subito prima del match. Nel 4-3-3 del tecnico biancorosso spicca il tridente formato da Guberti, Di Carmine e Nicastro. A centrocampo grande duttilità con Brighi e gli ex Ricci e Gnahorè che si scambiano continuamente la posizione. Ben nove assenze per Castori che deve fare di necessità virtù: in porta il debuttante Petkovic, in attacco il duo Beretta-Lasagna con Poli e Fedato ad agire sulle fasce.

Primo tempo – Match vivo fin dai primi minuti, anche se scarseggiano le occasioni da gol. Il Grifo tenta di verticalizzare con Ricci e punta sulla rapidità di Di Carmine, ma il Carpi, nonostante le defezioni, non ci sta a farsi mettere sotto e si affida alle giocate del suo uomo migliore, Kevin Lasagna. Al 7’ la punta va vicino ad anticipare Brignoli, che però è bravo ad allungarsi e ad anticipare il prossimo attaccante dell’Udinese. Il Perugia ci prova dalla distanza con Brighi e con gli scatti in profondità di Di Carmine, ma la partita non si sblocca.

LE PAGELLE DEI GRIFONI

Come di consueto il Carpi mette in campo tanta fisicità con lo scopo di intimidire la squadra di Bucchi e impedirgli di fare il proprio gioco. Ne fa le spese soprattutto Guberti che non riesce a trovare spazio sulla sinistra, marcato a vista da Sabbione e spesso raddoppiato. Stessa sorte per Di Carmine che viene costantemente “legnato” da Gagliolo. Bucchi capisce le difficoltà dell’attacco e inverte le due ali. La mossa concede un sussulto al Grifo al minuto 34: cross dell’esterno, Di Carmine viene fermato con le cattive in area da Sabbione, arriva Di Chiara che ci prova di sinistro, murato però dalla difesa carpigiana. A un minuto dalla fine del primo tempo, bella palla di Di Carmine per Nicastro che si avventa sul primo palo e tenta di sinistro, decisivo l’intervento di Romagnoli che smorza la conclusione sul fondo e salva il Carpi.  

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