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Coronavirus, anche il leader Angella in quarantena: "Falcinelli e Vicario due esempi, Perugia da playoff"

Il difensore, lontano dalla famiglia e dalla compagna, pensa al Grifo e ad allenarsi: "Cucino, pulisco casa e mi tengo in forma. Peccato questo stop, ero pronto al rientro"

Anche per lui è difficile capire come il Grifo si sia infilato in quel tunnel che prima della Salernitana lo aveva portato a perdere 5 partite di fila: "Qualche domanda bisogna farsela già dopo la prima di sconfitta e capire che in questo momento della stagione ogni gara è difficile. Nel ritiro di Cascia poi ci siamo compattati perché nel Grifo non ci sono giocatori scarsi né devono esserci prime donne. In campo andiamo noi giocatori, che siamo pagati per lavorare: le responsabilità sono nostre". Difficile anche dire cos'è cambiato da Oddo a Cosmi: "Io sono venuto perché mi ha voluto mister Oddo, ma sono stato praticamente 4 mesi fuori e posso dire poco sui problemi che ha avuto la squadra in quel periodo. Su Cosmi invece posso dire che è arrivato con grande entusiasmo e che ci ha trasmesso la sua voglia di fare e di essere gruppo, cose che però vedevo anche nelle prime giornate della gestione Oddo".  

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E se il tecnico pescarese non lo ha avuto praticamente mai a disposizione, quello perugino spera invece di poter fare di Angella il perno della difesa a tre con il Grifo si ripresenterà al via del campionato dopo questa sosta forzata: "Giocare a tre o a quattro cambia poco per me, quello che conta è la mentalità. Bisogna ragionare di reparto e di squadra, i moduli spetta poi all'allenatore sceglierli. Io regista arretrato? Da centrale mi piace anche impostare, cercare l'esterno o il passaggio lungo per l'attaccante per interrompere il palleggio e creare superiorità numerica con altre soluzioni".

Angella pensa da leader anche quando parla dei suoi compagni a cui indica un esempio per far capire come in una squadra si può essere preziosi anche senza segnare: "A Falcinelli si rimprovera di segnare poco ma gli attaccanti vanno un po' ad annate: ci sono quella in cui appena toccano il pallone fanno gol e altre in cui le reti non arrivano. Diego però si danna l'anima, lotta, tiene palla e lo stimo molto anche come persona. Ha già fatto parlare anche con i gol e tornerà a segnarli". E secondo lui c'è chi può ancora dare molto al Grifo: "Abbiamo tanti giocatori di qualità che devono però trovare continuità, come Buonaiuto. Dispiace poi per Fernandes, che ha avuto un pronlema serio ma aveva mostrato buone qualità".

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