Fernandes, 'incompiuto' del Grifo: "L'infortunio mi ha fermato sul più bello. Futuro? Decide il City..."
In quarantena nella sua Saragozza, il 21enne fantasista spagnolo fa un bilancio della sua esperienza a Perugia: "Bella città e tifosi super, spero di tornare in campo se si riprende ma è difficile dire se resterò"
Il feeling è però buono con tutta la squadra: "Fin dal ritiro mi hanno tutti aiutato tantissimo e mi sono sentito subito in famiglia. Oltre a Nzita poi ho legatomolto con Vlad (Dragomir, ndr) e con Capone, che considero un giocatore fortissimo". Quel Capone che come Fernandes era stato scelto da Goretti per agire come trequartista nel 4-3-2-1 di Oddo: "Quando a maggio 2019 il direttore aveva parlato con il mio procuratore ero scettico, perché volevo venire in un campionato in cui si giocasse in un certo modo. L'idea di calcio di Goretti però mi piace e mi sono convinto, anche perché mi avevano detto che anche Oddo voleva impostare la squadra in un certo modo".
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E alla fine è sbarcato in Italia dove comunque è cresciuto: "Da voi si lavora molto sulla tattica e fisicamente, è incredibile come tutti i giocatori siano degli 'animali - dice sorridendo - e questa esperienza è servita molto anche a me. Un'altra cosa che mi ha impressionato di Perugia sono i tifosi, la Curva Nord è top: non scorderò mai la partita giocata in estate contro la Roma. A me piace giocare in uno stadio pieno, c'è più spettacolo. Peccato non aver potuto festeggiare un gol con loro, credo che sarebbe bastato il primo per sbloccarmi". Il rammarico è anche quello di non essersi potuto misurare nel Grifo di Cosmi: "Mi piace giocare da trequartista o da esterno destro, ma non avrei problemi ad adattarmi nel ruolo di mezzala o in quello di seconda punta".
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L'importante è giocare insomma, per continuare a inseguire i idoli e suoi sogni: "A chi mi ispiro? Secondo me il più forte di tutti è Leo Messi, però mi piace molto Neymar. I sogni? Mi piacerebbe vestire la maglia della nazionale spagnola e se riuscissi a trovare un po' di continutà potrei riuscire intanto conquistarmi un posto nella Under 21. Il mio sogno più grande però è vincere un giorno la Champions League".
