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Pescara-Perugia 2-2: un 'pazzo' Grifo rischia il crollo, rimonta due reti e sfiora il colpaccio

Sotto di due reti i biancorossi (ora a +2 sui playout) pareggiano prima del riposo, tenuti in piedi da Vicario e trascinati dal redivivo Iemmello, poi nella ripresa rischiano ancora prima di colpire l'ennesimo palo e fallire il sorpasso con Melchiorri

Pirotecnico 2-2 tra Pescara e Perugia all'Adriatico nel match valido per la 33ª giornata di B. Un 'pazzo' Grifo va sotto di due reti, punito da Galano e Maniero, rischia di crollare ma viene tenuto in piedi dal ritrovato Vicario e prima del riposo riagguanta gli abruzzesi con il redivivo Iemmello (che prima aveva anche colpito un palo). Nella ripresa poi gli uomini di Cosmi rischiano ancora lasciando spazio a Galano, ma escono alla distanza e sfiorano il colpaccio, colpendo l'ennesimo legno (dopo quelli di stasera e i due colpiti contro il Pordenone) e fallendo poi la rete del sorpasso con Melchiorri. Un punto prezioso ma che lascia qualche rimpianto, anche perché con i risultati maturati sugli altri campi scende a due punti il vantaggio del Grifo sulla zona playout.

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LE SCELTE - Cosmi deve fare a meno degli squalificati Falzerano e Sgarbi ma recupera Vicario, Falasco e Di Chiara che schiera subito tra i titolari di un 3-5-2 in cui è Iemmello (in coppia con Melchiorri) la quarta novità di formazione rispetto all'ultimo match perso con il Pordenone. In panchina anche l'attaccante Falcinelli e i centrali Angella e Gyomber, non al meglio ma pronti in caso di necessità e comunque 'in calco' in vista della successiva e ravvicinata trasferta di Cosenza (lunedì 13 lugio, ore 18.45). Sull'altro fronte debutto in panchina (e in B) per Andrea Sottil, che in difesa deve fare a meno dell'ex Scognamiglio per squalifica e sceglie il 4-3-3 con Maniero affiancato in attacco da Galano e Pucciarelli.

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AVVIO CHOC - Il Perugia sembra partire bene ma va sotto al primo affondo del Pescara (12'), punito da un grande gol di Galano che dai 25 metri di sinistro piazza la palla all'incrocio dopo una respinta della difesa su punizione di Memushaj. Il Grifo prova a reagire e subito dopo colpisce un palo con Iemmello di testa (13') e si divora il pari, ancora di testa, con Carraro (15'). Con il Perugia all'assalto il Pescara però ha ampi spazi a disposizione e dietro balla: al 23' subisce il raddoppio: cross del terzino sinistro di casa Balzano e Maniero, tutto solo in area tra Falasco e Di Chiara, di testa batte ancora Vicario (in campo con una mascherina proptettiva dopo la recente frattura allo zigomo). La difesa biancorossa balla e al 27' serve un doppio miracolo dello stesso Vicario per negare il tris prima su Pucciarelli (servito da Memushaj) e poi sul tap-in di Maniero (liscio di Rajkovic).

MOSSA DI COSMI E PAREGGIO - Cosmi capisce teme il crollo e corre ai ripari: al 27' fuori Dragomir e dentro Buonaiuto per passare al 3-4-1-2. La mossa funziona: al 31' affondo di Mazzocchi che va già in area e chiede invano il rigore, venendo invece ammonito per simulazione. Ora il Grifo attacca e al 42' va in gol Iemmello: colpo di testa di Carraro, palla sulla traversa e poi 'Re Pietro' insacca in tap-in. Passano appena cinque minuti e al 47' il Grifo pareggia: Mazzocchi rientra sul mancino e crossa dalla destra, di testa sfiora la palla Buonaiuto e poi (forse) anche Iemmello prima del tocco a porta di Di Chiara quando (forse) era già dentro.

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ENNESIMO PALO - Nella ripresa parte meglio il Perugia, con Di Chiara che cerca la percussione ma fermato da Drudi all'ingresso dell'area (7') e un 'velenoso' tiro-cross di Mazzocchi che spaventa Fiorillo (10'). Ci prova allora invano Buonaiuto con un destro dal limite (palla alta al 13'), mentre è più pericoloso il sinistro di Galano che - imbeccato da Memushaj, un minuto dopo sfiora il palo con un bel sinistro a giro. Il Grifo però adesso sembra più in condizione rispetto agli avversari e riparte all'attacco, fermato però al 15' dall'ennesimo legno (il terzo di stasera dopo i due colpiti contro il Pordenone: scambio tra Mazzocchi e Melchiorri, poi sul cross basso dell'esterno Crecco manda la palla sul legno sfiorando l'autogol (decisivo il tocco del portiere Fiorillo). 

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COLPO SFIORATO - Cosmi ha però paura che la squadra si sbilanci troppo e al 22' è pronto a tornare al 3-5-2 puro, ma Mazzocchi si fa male ed è lui a lasciare il posto a Kouan (che si piazza sulla destra cavandosela egregiamente) invece che Melchiorri. Un contrattempo che rischia di rivelarsi la mossa vincente al 32', quando Iemmello mette davanti al portiere proprio l'attaccante di Treia che però incrocia troppo il rasoterra con il sinistro e fallisce il match-point. È l'ultima emozione del match, perché nel quarto d'ora finale subentra in entrambe le squadre la paura di perdere la partita (scontro diretto nella zona 'calda' della classifica  ) e il match si trascina senza più brividi fino all'ultimo dei quattro minuti di recupero. Un pari prezioso per come è stato strappato ma che lascia dei rimpianti a un Perugia che vede ora accorciarsi a due sole lunghezze il margine di vantaggio sulla zona playout (sempre lontani 6 punti i playoff che però, al di là dell'aritmetica, sembrano ormai irragiungibili a 5 turni dalla fine della regular-season).

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