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Cosenza-Perugia 2-1: un Grifo senza artigli si fa spingere sull'orlo del baratro

Inutile il gol di Falcinelli nel finale: dopo il 'pirotecnico' 2-2 di Pescara non riesce una nuova rimonta ai biancorossi di Cosmi. E adesso la classifica fa paura...

Inutile il gol di Falcinelli nel finale: dopo il 'pirotecnico' 2-2 di Pescara non riesce una nuova rimonta al Perugia di Cosmi, battuto 2-1 dal Cosenza in Calabria in quella che Cosmi aveva definito "la partita più importante del campionato". Il Grifo, oggi parso stanco e privo di artigli, mai veramente 'dominante' al di là del gol salvato sulla linea dai calabresi nel recupero, resta così fermo a 41 punti e con sole quattro partite da giocare balla ora sull'orlo del baratro (due lunghezze appena di margine sulla zona playout, in attesa delle altre sfide della 34ª giornata). La classifica adesso fa paura e la prossima partita in programma venerdì (17 luglio) al Curi contro la Cremonese assume già i le sembianze di una sfida per la sopravvivenza.

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LE SCELTE - Cosmi conferma il 3-5-2 con ui ha iniziato l'ultima gara ma con due novità di formazione: al centro della difesa recupera Gyomber con Rajkovic che si sposta a sinistra (Falasco in panchina dove c'è anche Angella); in mediana Kouan preferito a Dragomir come mezzala destra mentre davanti vengono chiesti gli 'straordinari' a Melchiorri, con Buonaiuto e il convalescente Falcinelli pronti a entrare in corso d'opera. Sull'altro fronte Occhiuzzi schiera un 4-3-1-2 con Baez a supporto di Rivière e Aencio, mentre a centrocampo rientra dalla squalifica Sciaudone. Solo panchina per l'ex grifone Monaco.

IMPATTO MORBIDO - Impatto troppo morbido sul match da parte del Grifo, che cerca di prendere in mano la partita senza però sbocchi e al 12' è già sotto, punito da Bruccini. Fatale un calcio d'angolo (dopo un'ottima diagonale di Mazzocchi sul contropiede di Rivière) con la sponda di Capela per il centrocampista che, perso di vista da Carraro e Iemmello, insacca comodamente sul secondo palo. La reazione tarda ad arrivare, con Cosmi che manda così a scaldarsi gli attaccanti a disposizione in panchina, ed è anzi il Cosenza a farsi di nuovo pericoloso in ripartenza: bravo prima Kouan a chiudere la strada a Rivière (21'), poi Rosi a tenere nell'uno contro uno sul francese che chiede invano il rigore al 31' (come fatto un minuto prima da Iemmello dopo un blocco di Idda).

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TIMIDA REAZIONE - Grifo pericoloso al 33' quando un tiro di Nicolussi Caviglia viene respinto e la palla arriva sui piedi di Iemmello, che è veloce a girarsi ma col destro consegna praticamente la palla al portiere di casa. E tre minuti dopo serve ancora un super Rosi per fermare Rivière dopo un bello scambio con Asencio. Pur senza troppo equilibrio, ora però il Perugia c'è e al 37' crea l'occasione più nitida del suo primo tempo: Iemmello combina nello stretto con Melchiorri e Nicolussi Caviglia ma poi si allunga la palla per superare Saracco in uscita, senza riuscire così a depositarla nella porta vuota. E al 42' c'è l'ultimo brivido con la bella sponda di Rivière per Asencio, che invece di calciare col sinistro al volo 'aspetta' Rosi per rientrare sul destro e provare l'interno a giro: palla fuori. 

CAMBIO TATTICO - Dopo l'intervallo ci si aspetta un Grifo d'assalto, Cosmi mette dentro forze fresche (dentro Falasco e Buonaiuto per Rajkovic e Melchiorri) e l'occasione buona per il pari arriva già al 6', quando Nicolussi mette davanti al portiere Iemmello che però temporeggia troppo e si fa rimontare da Idda che gli toglie la palla con il tacco travolgendolo: inutile le proteste di 'Re Pietro', per l'arbitro è tutto regolare. Il Cosenza è stanco e si barrica dietro, ma il giro palla del Perugia è troppo compassato e i biancorossi non trovano spazi per vie centrali nè sbocchi sulle fasce. Episodico è il palo scheggiato con il destro da Kouan al 12', tanto che Cosmi passa al 3-4-1-2 inserendo Falcinelli per Kouan.

La nuova classifica: il Grifo scivola in zona playout

ASSALTO FALLITO - Il cambio tattico non funziona però come a Pescara e se al 23' è bravo Carraro a fermare in tackle Bittante lanciato in contropiede, è invece letale la ripartenza di Baez che al 29' prende palla a 60 metri dalla porta: l'uruguagio brucia sullo scatto Gyomber (poco dopo sostituito da Angella), elude poi il rientro di Falasco e con un morbido pallonetto supera Vicario in uscita firmando il raddoppio. Il Grifo accusa il colpo ma al 34' riapre inaspettatamente la gara: su un angolo calciato da Di Chiara stacco imperioso di Falcinelli che di testa accorcia le distanze. C'è ancora tempo per pareggiare ma e l'occasione, dopo il colpo del ko sfiorato da Casasola (Sinistro a lato di un soffio dopo un dribbling secco su Falasco al 40'), arriva nel terzo dei sei minuti di recupero con un'acrobazia di Buonaiuto (cross di Mazzocchi) e salvataggio sulla linea di Capela. L'ultima chance è dei calabresi al 50': tiro di Sciaudone e respinta di Angella, il cui recupero diventa fondamentale in vista della prossima delicatissima sfida contro la Cremonese.

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