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Lunedì, 29 Aprile 2024
Calcio Pian di Massiano

Calcio serie C, il Perugia torna a ruggire e Formisano può sorridere: "Messo un pezzetto importante nel percorso"

Il tecnico si gode la prima vittoria da professionista e pensa già a Pescara. Parla anche Ricci: "Mi serviva una giocata così"

Con l'avvento del 2024 il Perugia si è finalmente sbloccato. Il 3-0 inflitto ad una Lucchese che a tratti ha fatto vedere buone cose riveste una valenza importante per due ragioni: la prima è di matrice psicologica, la seconda invece riguarda la classifica. Il Pescara, prossimo avversario dei biancorossi, ha perso e proprio da questi ultimi sono stati sorpassati. Un primo tassello è stato messo ma la strada da percorrere è ancora lunga. 

Alessandro Vittorio Formisano, alla sua prima vittoria da allenatore professionista, fotografa così la prestazione dei suoi: "Il sapore è importante perché questo risultato viene al termine di una bella settimana. I ragazzi hanno messo un pezzetto importante del percorso". Malgrado queste le sofferenze, specie nel primo tempo, non sono mancate: "Non esistono partite facili. Il 3-0 può ingannare. E' chiaro che se vuoi attaccare con molti uomini devi esporti a rischi". L'apporto di Sylla è indiscutibile: "Ci dà una variabile che ti permette di essere difficile da definire. Sono i momenti della gara ad essere importanti e se li leggi bene sei difficile da contrastare". Decisivo l'ingresso di Iannoni: "Siamo riusciti a coprire il centro per poi giocare in ampiezza, cosa che nel primo tempo non abbiamo fatto. Deve essere una lettura offensiva non difensiva". Anche Ricci e Matos si sono rivelati determinanti: "Sono stati bravi, ma il percorso è lungo a prescindere da età e dagli obbiettivi già raggiunti. Dobbiamo crescere, nel primo tempo eravamo troppo larghi". Chiusura con due dediche speciali: "Questa vittoria è per Carlo e Mimmo. Ci tenevamo molto tutti insieme e avevamo uno stimolo in più".

Grande protagonista non poteva che essere Federico Ricci, autore del gol che ha sbloccato la partita: "E' stato puro istinto. Prima di colpire la palla ho pensato o la va o la spacca ed è andata bene". La sua prodezza ricorda quelle di Gianluca Vialli, del quale è stato ieri l'anniversario della scomparsa. Una casualità: "Non lo so questo. Di sicuro era più bravo di me". Una dedica per le due figure storiche del tifo scomparse non può mancare: "Il pensiero va a loro e alla curva che ci sostiene. Questi lutti potrebbero unirci ancora di più". L'attaccante è stato costretto ad uscire ma c'è ottimismo in vista di Pescara: "Si è girata la caviglia e non riuscivo a correre bene. Mi è dispiaciuto perché volevo incidere anche nella ripresa, ma non credo sia una cosa grave". Ricci conclude così: "Se il gol è un elemento di svolta? Si, devo leggerla così. Mi sento un giocatore che ha bisogno di una scintilla. Dobbiamo ripartire da qui".

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