rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Calcio Pian di Massiano

Calcio serie C, Giugliarelli scuote il Perugia: "Non siamo soddisfatti del nostro campionato"

Il dirigente è stato ospite ieri sera ad Umbria TV e ha parlato di diversi temi, mercato compreso

Il 2-2 contro la Vis Pesaro ha fatto scattare l'allarme rosso. Anche la gente, fino a questo momento paziente all'indirizzo di giocatori e tecnico, ha perso la pazienza, coprendo di fischi sonori la squadra biancorossa al fischio finale. La classifica dice Cesena a +12 sui biancorossi e Torres +10; cosa che non era certo nei piani della società.

A tentare di fornire le adeguate spiegazioni ci ha pensato il dirigente Jacopo Giugliarelli, ds in pectore, ospite alla trasmissione "Fuoricampo" di Umbria TV.

Inevitabile l'argomento mercato

I tifosi sperano nell'arrivo di una punta importante per gennaio: "Se si presenterà l'opportunità ci faremo trovare pronti. Già ci stiamo lavorando". Ecco poi come verrà condotta la campagna acquisti invernale: "Non necessariamente si dovrà vendere per acquistare. Abbiamo delle idee ed è normale che sia così ma non è giusto fare promesse oggi. Speriamo di togliere tutti gli alibi ambientali che si sono creati oggi sulla non completezza della rosa e la mancanza di un attaccante di un certo tipo". Da escludere l'arrivo di Galabinov, nome che ricorre da almeno una decida d'anni: "Non è lui il profilo che stiamo cercando. Con tutto il rispetto per lui, ma dobbiamo tenere conto di una progettualità di medio-lungo termine. Anche se tutto dipende dalle opportunità".

I retroscena

A far discutere è stata la partenze di Di Serio proprio poche ore prima di scendere in campo a Lucca: "La sua cessione non è dettata da motivazioni economiche. Prima del giorno della partita di Lucca lui ci disse che non avrebbe lasciato il Perugia per andare all’Atalanta Under 23. Poi a ridosso della gara ci ha chiamato e ci ha detto di voler cogliere l’opportunità di giocare nell’Atalanta". Poi sul reparto avanzato: "Oltre Vazquez, sul quale avevamo già lavorato e ci tengo a dire che non la ritengo una scelta di ripiego, siamo andati su altri profili per cercare di sostituire Di Serio: Gomez del Crotone ha deciso di non venire a Perugia; Simy lo ritenevo una bellissima scommessa ma lui ha scelto di non prendere in considerazione la cosa; su Gliozzi ci siamo informati ma lui aveva già difficoltà di carattere fisico e poi si è operato durante gli ultimi giorni di mercato. Galabinov ci è stato proposto ma in quel caso abbiamo detto di noi no perché non eravamo sicuri della condizione fisica". In generale non è stato un mercato facile: "E' stata un'estate particolare, caratterizzata dalla retrocessione e al dubbio legato alla categoria di appartenenza.  Di primaria importanza è stata la razionalizzazione della rosa. Oggi il ruolo di un dirigente è principalmente quello di rendere sostenibile una società, si deve ragionare in termini aziendali e fare ciò che è possibile in base a ciò che una proprietà mette a disposizione. Il dislivello dei ricavi tra B e C porta a fare delle considerazioni di breve e di lungo periodo. In termini di costruzione della rosa ha avuto un peso enorme l’incertezza della categoria che ha influenzato in maniera importante le tempistiche".

Serve fare di più

Giugliarelli fa chiaramente capire di "non essere soddisfatto di ciò che stiamo facendo. Stiamo vivendo una stagione sotto quelle che erano le aspettative. Non siamo da primo posto ma al momento credo che bisogna aspettarsi qualcosa in più da questa squadra. La responsabilità è di tutti".

La guida tecnica

Su Baldini: "Da tutti ci aspettiamo di più, compreso il tecnico e lo staff. Siamo sempre tutti in discussione quando facciamo questo lavoro ma non stiamo pensando all’esonero di Baldini. Il suo arrivo è stata una scelta mia, avallata dal presidente".

La sorpresa

Tra le note liete c'è il 2004 Alessandro Seghetti, autore di 6 gol: "Sapevo che se avesse ripetuto le prestazioni offerte nel settore giovanile ci avrebbe fatto divertire. Ha dimostrato di poter giocare anche come attaccante centrale. Spero che altri facciano come lui e ci sono dei ragazzi molto interessanti che possono seguire le sue orme. Il Cesena sta costruendo le sue fortune con giocatori cresciuti nel vivaio, come Pieraccini, Francesconi e Shpendi".

Il futuro modus operandi

Secondo il dirigente "vi è la necessità di pensare anche al medio lungo periodo. Quello che sta facendo il Cesena adesso è frutto di 2/3 anni di programmazione e della delusione dello scorso anno. La nostra proprietà ha preso atto e lo ha reso noto con un comunicato ufficiale qualche mese fa che è venuto il momento di passare la mano ma, da tifosi o addetti ai lavori, bisogna prendere atto che al momento non c’è un’alternativa. So che è dura da accettare ma questa è la realtà. Penso che in questa situazione sia necessario pensare nel medio e lungo periodo".

Quando la Juventus bussa alla porta...

Giugliarelli ha chiuso con una rivelazione: "La Juventus mi ha contattato ma per motivazioni prettamente familiari ho rifiutato. Sono molto legato e credo tanto nel percorso del Perugia Calcio. Non ritenevo giusto lasciare il percorso iniziato nel settore giovanile. A volte penso sia giusto fare scelte non egoistiche, legate soltanto all’ambizione personale". 

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Calcio serie C, Giugliarelli scuote il Perugia: "Non siamo soddisfatti del nostro campionato"

PerugiaToday è in caricamento