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Calcio serie C, il Centro di Coordinamento contesta la campagna abbonamenti del Perugia

Nel mirino i prezzi, rimasti invariati rispetto allo scorso anno: "E' una cosa deprecabile"

La campagna abbonamenti del Perugia, varata quattro giorni fa, non poteva che suscitare discussioni. Con una categoria più bassa i tifosi si aspettavano delle agevolazioni, ma così non è stato, tant'è che i prezzi sono gli stessi di quando i biancorossi militavano in serie B.

E' arrivata in giornata la presa di posizione ufficiale del Centro Di Coordinamento Perugia Clubs, che con una nota sui social disapprova duramente l'operato della società. Lo riportiamo integralmente:

"Il Centro di Coordinamento disapprova la scelta della Società di mantenere invariati i prezzi degli abbonamenti allo Stadio per la nuova stagione calcistica, sostanzialmente invariati. Deprecabile. 

Ancora una volta non si è tenuto adeguatamente in considerazione il  tifoso, si continua a far finta di non comprendere che costui è parte essenziale e fondamentale dell'ingranaggio, con un ruolo centrale prima ancora delle logiche aziendali di parte. La Società non valorizza minimamente politiche per portare al Curi i giovani, magari differenziando i prezzi per fasce d'età. Né sono stati salvaguardati gli abbonati della gradinata, non avendo garantito un abbonamento di pari importo.

Né si sono favoriti i tifosi degli altri settori, soprattutto dopo un'annata indecorosa terminata con la retrocessione ed un'estate nella quale si è parlato solo di carte bollate. Con l'effetto che tutto sta crollando, la categoria, il livello della squadra, le aspettative nel futuro, l'entusiasmo, ma non i prezzi delle quote di sottoscrizione che invece avrebbero richiesto una attenzione primaria".

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