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La lezione al calcio della palla ovale, la Barton Perugia in serie A: "Divertimento e realismo"

La squadra di Andrea Tagliavento è la prima umbra ad affrontare questa serie, farà il suo esordio proprio sul campo casalingo di Pian di Massiano, contro il Vicenza. Passion e agonismo senza cifre folli o super-acquisti

La Barton Cus Perugia, dopo nove anni di serie B, dal prossimo sei ottobre (ore 15,30) sarà impegnata nel campionato nazionale di A. La squadra di Andrea Tagliavento, la prima umbra ad affrontare questa serie, farà il suo esordio proprio sul campo casalingo di Pian di Massiano, contro il Vicenza. Oggi, la presentazione della nuova stagione agonistica a Palazzo dei Priori, con il sindaco Wladimiro Boccali e l’assessore Ilio Liberati (Sport).

L'attività agonistica 2013/14 della Barton Cus Perugia è stata presentata questa mattina alla sala della Vaccara di Palazzo dei Priori. Erano presenti oltre a sindaco e assessore, anche Alessio Fioroni, presidente Rugby Perugia ed Egiziano Polenzani, presidente onorario Rugby Perugia. Il presidente della Fioroni lancia una sfida molto lontana dai clamori del calcio. Agonismo sì ma anche divertimento e realismo: "Affrontate questo campionato come una opportunità e con sano divertimento. Sarà una esperienza – ha detto rivolgendosi alla squadra - per tutti voi, indelebile”. Il presidente ha poi ripercorso i passaggi chiave che hanno portato al ripescaggio della squadra in Serie A e sottolineato l’ottimo lavoro svolto da giocatori e società. “C’è molta vicinanza con la comunità e questo è un fatto positivo. In serie A porteremo i colori e la maglia della città”.

Alla Barton in serie A vanno anche gli auguri del sindaco Wladimiro Boccali: “Lo sport è un pilastro nella costruzione di comunità, per la sua capacità aggregativa, formativa ed educativa. E’ una ricchezza, come lo sono tutte le società sportive e il mondo dell’associazionismo. Per il Rugby Perugia, la serie A è il giusto riconoscimento di un lavoro e di un impegno straordinario. Da parte nostra, grande orgoglio. Perugia offre un sistema impiantistico, in tutto 122 strutture, tra i numerosi d’Italia e siamo ai primi posti di una classifica nazionale per attrattività sportiva. Certamente, gli impianti sono funzionali, ma in questa fase storica del paese non possiamo sostenere ulteriori costi. Per la prima volta, dal 1975, molti Comuni in Italia non riescono a chiudere i propri bilanci”. 

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