Vacanza? Vincila raccogliendo il vetro

Hanno tempo fino al 30 Novembre i cittadini residenti nei comuni di Bastia Umbra, Umbertide, Torgiano e Todi, per consegnare il vetro prima di partire per le agognate ferie. Infatti, coloro che, vincendo pigrizia e stanchezza, portano nei punti di raccolta almeno 30 chilogrammi di vetro separato dagli altri rifiuti, parteciperanno all’estrazione del concorso “raccogli il vetro e vai in vacanza”.

Nel panorama degli incentivi alla raccolta differenziata decisamente spicca l’iniziativa nata dalla collaborazione tra il Consorzio Recupero del Vetro (COREVE) l’Ancitel Energia & Ambiente e Gesenu Igiene.
L’obiettivo è chiaro e decisamente auspicabile: aumentare il riciclo del vetro, al fine di creare un vero e proprio circolo virtuoso. E, tramite il concorso rinvigorire il sistema di premi per i cittadini più virtuosi.
Perché si sa, la gratificazione conta almeno quanto l’impegno.

In questo caso, allo scadere del termine ultimo i partecipanti potranno vincere un viaggio – con un buono o con una smart box - , un IPAD mini, un notebook, una bicicletta o un buono spesa. Un ‘bottino’ niente male se si pensa che per poter concorrere basta solo portare il vetro nei centri predisposti per la raccolta. Unica conditio sine qua non la sottoscrizione di una tessera magnetica gratuita grazie alla quale è possibile tracciare il peso e la tipologia dei rifiuti conferiti.

In effetti nel contatore dei materiali raccolti (disponibile sul sito di Gesenu, ndr ) si trova la quantità di carta e cartone, legno, metalli, plastica, multimateriale, fou (frazione organica umido) e anche RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche e d elettroniche), ma manca la singola voce vetro.

Eppure si tratta di un materiale la cui capacità di riciclo, essendo infinita, costituisce un’enorme risorsa ambientale, ma anche economica.  In primis c’è da dire che tale attività di riciclaggio consente di risparmiare materie prime come sabbia, soda, dolomia, limitando non poco un’altra attività, quella di cava,  dall’impatto ambientale decisamente non positivo.  E poi: diminuiscono le quantità di rifiuti che finiscono in discarica, si recupera energia e si evita l’emissione in atmosfera di tonnellate di CO². Inoltre, si legge sul sito di Gesenu, riciclare il vetro riduce anche il consumo di petrolio, perché per produrre 1kg di vetro si consuma 1/2 kg di petrolio partendo dalla materia prima, mentre se ne consumano 350g utilizzando il materiale riciclato.
E i lati positivi non finiscono qui: anche l’imballaggio del vetro è riciclabile fino al 100% per la fabbricazione di nuovi contenitori con caratteristiche identiche a quelli prodotti con materia prima.

Difficoltà potrebbero incontrarsi con l’insorgere dei classici dubbi: cos’è classificabile come vetro? Lo specchio rotto è un vetro? Anche a questo genere di enigmi portatori di scoraggiamento, hanno pensato gli ideatori del concorso. E così, bando a disfattismo pigrizia:  raccogli il vetro e vai in vacanza.

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