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Perugia in FestAmbiente

Anche nel caoluogo umbro il 30-30-30, l'evento proposto dall'associazione Legambiente in molte città del Bel Paese. Per la città è record: la zona 30 più grande del centro Italia

Il 14 e il 15 settembre prossimi, ai Giardini del Frontone, con ben 360 ettari dove si potrà circolare alla velocità massima di 30 km orari per favorire la mobilità di pedoni e ciclisti, Perugia sarà per un giorno la città con la più ampia zona30 del centro Italia. 

Sono tante le iniziative della prima edizione di Festambiente Umbria: laboratori, mercatini di produttori e artigiani locali, cinema, dibattiti e naturalmente un punto ristoro con prodotti tipici e biologici.

Si assaporerà il gusto della tutela ambientale già con un anteprima: infatti, da Borgo Bello partirà il progetto pilota Umbria Plastic Waste Free: una campagna lanciata da Legambiente per informare sull'utilizzo degli shopper bio compostabili, la festa sarà all'insegna della mobilità nuova, tra tour in bici o a piedi, stage in ciclofficine e bici elettriche. Seguirà l'open space sul tema del lavoro in collaborazione con la CGIL, che raccoglierà numerose testimonianze di imprenditori locali nel campo della green economy. Protagonista anche la bellezza con un open space dove enti pubblici, aziende e associazioni prenderanno impegno a costruire la vivibilità ambientale e culturale. Fino all'evento conclusivo: un dibattito sul tema del diritto alla normalità per tutti. Non potrebbe mancare un bioaperitivo che si terrà a Palazzo della Penna, perché la difesa del Pianeta è anche e soprattutto un piacere.

“Certo sarà un'iniziativa soprattutto simbolica – ha dichiarato Alessandra Paciotto, Presidente regionale di Legambiente – ma sicuramente sufficiente a dimostrare che a 30 km/h le strade cittadine sono più sicure, la qualità dell'aria migliore, con meno gas di scarico, e si dà un contributo importante alla salute pubblica”.
Il limite dei 30 chilometri all'ora in tutte le aree residenziali aiuterebbe a mitigare i cambiamenti climatici, poiché una velocità molto inferiore significa minori emissioni di CO2. Inoltre, Perugia potrebbe avere un flusso del traffico più costante con minore congestione e ingorghi e sarebbe molto più semplice e piacevole andare in bicicletta, a piedi e usare l'autobus. Per non parlare poi del rumore che si ridurrebbe notevolmente.

E allora l’auspicio non può che essere quello di raggiungere tre volte il trenta: "Il messaggio che vogliamo lanciare ai cittadini e all'amministrazione – ha concluso la Presidente di Legambiente Umbria – è che i 30 km/h dovrebbero diventare il limite di velocità standard per tutta l'area residenziale di Perugia. Ed insieme alle zone 30 bisognerebbe portare al 30 per cento sul totale la percentuale di spostamenti in bicicletta in ambito urbano e trasformare in corsia preferenziale almeno il 30 per cento della rete del servizio di trasporto pubblico locale di superficie". 

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