A Novamont e Enpa il premio “Lupo di Gubbio 2013”

In occasione dell’ottava giornata nazionale per la custodia del creato che si è svolta a Perugia lo scorso primo settembre, a cui ha fatto seguito la marcia per la riconciliazione sul sentiero di Francesco organizzato dalle diocesi di Gubbio e Assisi con la media partnership dell’Associazione Greenaccord, ieri sera è stato consegnato a Gubbio, nel convento di San Francesco, proprio in conclusione della marcia, il premio internazionale “Lupo di Gubbio” per la riconciliazione. Il tema scelto quest’anno è stato la riconciliazione verso il creato, scelta dettata anche dalla concomitanza con la giornata nazionale per la custodia del creato. Riconciliarsi verso il creato vuol dire riscoprire l’importanza del rapporto uomo natura, legame indissolubile che l’uomo deve tornare a tutelare e rispettare. Significa, in altre parole, sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importante tematica ambientale. Un premio quindi che è andato a coloro che si sono impegnati per lo sviluppo e la tutela ambientale.

 

Quest’anno ha ricevuto il riconoscimento l’azienda chimica novarese Novamont per il suo forte impegno ambientale. La Novamont, infatti, fin dalla sua fondazione, ha sempre incentrato la sua politica industriale nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente. Il suo obiettivo è sempre stato quello di coniugare chimica, ambiente e agricoltura. Obiettivo centrato anche grazie alle creazione e produzione di Mater-Bi, una innovativa famiglia di bioplastiche contenenti materie prime rinnovabili come amidi e olii. Novamont produce Mater-Bi per uso agricolo, per la ristorazione per l’imballaggio, per la realizzazione di biolubrificanti per componenti idrauliche e per la costruzione di giocattoli ecosostenibili. Giusto per fare un esempio, i bicchieri e le posate utilizzate dai pellegrini durante i tre giorni di marcia sul sentiero di Francesco erano quelle in Mater-Bi a basso impatto ambientale offerte dalla stessa Novamont. Come si legge nel comunicato, «la peculiarità di questi prodotti sta nel fatto che svolgono un ruolo fondamentale nel permettere l’avvio al compostaggio della frazione organica dei rifiuti, che rappresenta la componente più rilevante e potenzialmente climaterante». Oltre ad essere ovviamente biodegradabili.

 

Ma la Novamont non è l’unica ad aver ricevuto l’ambito premio. Il Lupo di Gubbio è andato anche all’Enpa, l’Ente Nazionale Protezione Animali. Come si legge nel comunicato stampa «da più di 140 anni l’ente lavora in tutta in Italia per la tutela dei diritti degli animali, senza nessuna distinzione di razza o specie». Nato per volere di Giuseppe Garibaldi nel 1871, L’enpa, grazie all’attività di 1700, lavora duramente in tutte le città e cittadine italiane per permettere a migliaia di animali randagi e selvatici di avere un rifugio dove poter stare.

Sicuramente due esempi virtuosi che danno lustro al nostro Paese.