Nomine e Poltrone - Elezioni Caduceo: eletto per la terza volta di fila Massimo Melelli Roia
Domenica 16 settembre si sono svolte presso il Collegio Unico di Perugia le elezioni del Consiglio Direttivo da parte dell'assemblea dei soci dell'Associazione Nazionale Caduceo. Dopo la tradizionale messa mattutina nella cappella (seppur l'Associazione si sia sempre proclamata aconfessionale per Statuto) e le votazioni, il Consiglio neoeletto si è in seguito riunito ed ha nominato come Presidente per la terza volta consecutiva il digiunoterapeuta Massimo Melelli Roia. Ad affiancarlo fino al 2022 ci saranno i due vice Angelo Rinaldi e Giuseppe Nardelli insieme alla nuovissima Giunta Esecutiva costituita dai medici Marina Onorato, Basso Parente e Vittorio Scalercio. Il Presidente Melelli Roia è stato in carica della Caduceo dal 2012 fino alle dimissioni avvenute per motivi di lavoro nel 2016, dopo il quale è stato sostituito dall'ex educatore pensionato Adriano Colonna fino alla fine del mandato triennale previsto dal vecchio Statuto.
Il neoeletto Consiglio Direttivo, la Giunta Esecutiva e la Presidenza sono costituiti da solo due volti nuovi su un totale di 19 persone: il nuovo vicepresidente Angelo Rinaldi ed il Consigliere Francesco Nicasi. Il 78% degli attuali “poteri forti” dell'Associazione Caduceo è costituita da gente che dal 2009 è stata eletta per più 2 volte di fila. Nel totale c'è anche 44% di persone che dal 2009 (quindi per quattro mandati di fila) non ha mai lasciato le cariche alte della Caduceo: fra essi ricordiamo i due ex-Presidenti Onorato e Colonna, l'attuale vicepresidente Nardelli ed il suo predecessore Alberto Bertoli. Da queste nuove elezioni, sembrerebbe che i suonatori siano rimasti praticamente gli stessi e che la musica continui ad essere la solita ninna nanna monotona, noiosa e ripetitiva. Le solite illazioni in voga dal 2009 messe in giro dall'inalterato Direttivo Caduceo riguardanti l'O.N.A.O.S.I. in pericolo di accorpamento con gli Enti Previdenziali insieme all'inutile allarmismo riguardante la chiusura dei Collegi Perugini, sono state ampiamente smentite con fatti concreti da parte della Presidenza O.N.A.O.S.I. e sono ormai diventate fuori moda come le toghe dell'Antica Grecia.
La teorie ed i complottismi tipici dei vertici dell'Associazione Caduceo si sono infatti rivelati col tempo essere la solita minestra riscaldata ed andata a male e che viene sistematicamente venduta per una cosa rivoluzionaria. Questo atteggiamento, insieme all'assenza d'innovazione e di progetti concreti assommate alle evidenti, innegabili e gravi incapacità gestionali interne e la scarsissima lungimiranza dimostrano la pochezza e la fumosità del Direttivo Caduceo. Tutto nasce dal sogno sistematicamente frustrato di voler ottenere a tutti i costi la governance di un ente delicato come l'O.N.A.O.S.I., al quale però servono enormi capacità che sono ben diverse dal fatto di basarsi sulla propria esperienza da ex-assistito, la quale serve a poco e niente. La minoranza risicata, che ha la Caduceo nel Comitato d'Indirizzo, non conta mai nulla e non fa altro che allungare inutilmente i tempi delle riunioni. Questa è la testimonianza di un assurdo ed inutile complesso d'inferiorità nei confronti della maggioranza sindacale, la quale invece sarebbe ben felice di accettere le proposte della Caduceo a patto che siano realizzabili, molto vantaggiose, moderne, innovative e creative e che si lavori in un ambiente sereno, serio e collaborativo, cosa che purtroppo non avviene quasi mai.
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