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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Giornata Europea dei Parchi, in Umbria una vera ricchezza da (ri)scoprire

Otto aree naturalistiche protette coprono circa il 7,5% del territorio regionale; in parte sono abitati, in parte incontaminati e tutti da esplorare...

Viviamo in una regione verdissima, ricca di boschi, colline, pianure e tante specie vegetali e animali tipiche di ogni eco sistema speciefico, l'Umbria. 

A farci ricordare questa bellezza, domenica 24 Maggio, ricorre la Giornata Europea dei Parchi. Nella nostra regione i parchi ricoprono una superficie pari a circa il 7,5% dell'intero territorio, salvaguardando ambienti montani, fluviali e lacustri, nonché la biodiversità tipica della nostra regione.

Andiamo a (ri)scoprire, allora, quali sono e che cosa offrono a chi li voglia esplorare i Parchi dell'Umbria

Parco dei Monti Sibillini 

Conta circa 70.000 ettari e si estende tra Umbria e Marche, toccando quattro province e 16 comuni. Vi risiedono 13.200 persone ed è stato istituito nel 1993.

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Parco regionale del Monte Cucco

Il Parco è compreso nei Comuni di Costacciaro, Fossato di Vico, Scheggia - Pascelupo e Sigillo; ha una superficie di 10.480 ettari.

Il Parco del Monte Cucco si estende nel territorio della Regione Umbria posto al confine nord-est, delimitato dal crinale dei monti Appennini su cui svetta il Cucco (metri 1.566), dal percorso storico della Via Flaminia, dai fiumi Sentino e Chiascio. La popolazione residente nel Parco non raggiunge i 7. 000 abitanti

E' considerato "il ventre degli Appennini" con un complesso sistema ipogeo, fenomeni di carsismo, acque sotterranee i cui punti di risorgiva alimentano acquedotti civili, fonti minerali e confluiscono nel fiume Sentino. Abbondanti i fossili e i boschi intatti.

Qui maggiori notizie.

Parco regionale del Lago Trasimeno

Il Parco è compreso nel territorio dei Comuni di Castiglione del Lago, Magione, Passignano, Tuoro e Panicale; copre una superficie di 13.200 ettari. 

Il Parco è lo strumento per tutelare e valorizzare il Lago Trasimeno. Il maggiore dell'Italia peninsulare che, con la sua superficie di 128km/q, è di poco inferiore al Lago di Como.

Oltre allo specchio d'acqua è compreso nel Parco tutto il sistema spondale che lo circonda ivi compresi i centri storici minori e maggiori come quelli di Castiglione del Lago e di Passignano.

Quadro lacustre e collinare con le attività tipiche di questo habitat ed insieme insostituibile zona di sosta per l'avifauna migratoria E' il paesaggio storico inconfondibile riprodotto nelle tavole di tanti maestri pittori del secolo XV. La salvaguardia del suo delicato equilibrio idrologico e biologico ha imposto da sempre l'intervento dell'uomo, necessario ancora oggi, per la salvezza della risorsa. Comprende tre isole: l'isola Polvese, che è utilizzata come centro per la didattica ambientale sede di un'importante scuola di vela; l'isola Maggiore, in cui è presente un grazioso borgo di pescatori, risalente al '400 e l'isola Minore, di proprietà privata.

Più notizie sul Parco del Lago Trasimeno

Parco regionale del Fiume Nera

Il territorio del parco è compreso nei Comuni di Terni, Montefranco, Arrone e Ferentillo; copre una superficie di 2.120 ettari. E' il parco delle acque: i fiumi Velino e Nera, il lago di Piediluco, la cascata delle Marmore, le grandi centrali idroelettriche per le acciaierie di Terni. Lungo la valle fluviale i piccoli centri fortificati: Arrone, Ferentillo, Montefranco; i monasteri, le torri di guardia. E' il parco dello sport acquiatica: il canottaggio, il rafting, la canoa. E' il parco dell'arrampicata libera: le rocce naturali, la grande palestra artificiale.

Leggi di più sul Parco del Nera.

Parco regionale di Colfiorito

Il Parco regionale di Colfiorito è compreso nel Comune di Foligno. Ha una superficie di 338 ettari.

Uno sterminato altopiano con al centro elementi di eccezionale valore: la palude omonima dichiarata patrimonio dell'umanità dalla Convenzione di Ramsar; il monte Orve ed il suo castelliere preistorico; le testimonianze archeologiche della città romana di Plestia. Il paesaggio intatto dei piani carsici e dei colli è quello, immutato della storia delle civiltà agricolo-pastorali dell'Appennino. 

Per saperne di più sul Parco di Colfiorito leggi qui.

Parco regionale del Monte Subasio

Il Parco è compreso nei Comuni di Assisi, Spello, Valtopina e Nocera Umbra; copre una superficie di 7.169 ettari.

L'ambiente "mistico" al centro della Valle Umbra, sede del francescanesimo. Il Monte separa e insieme collega, come cornice naturale, i centri storici di Assisi, Spello e Nocera Umbra quale elemento unificante del paesaggio. Storia, natura e cultura si fondono nel Subasio ed Assisi, il cui nucleo storico è nel Parco, che ne costituisce la porta naturale.

Qui puoi leggere di più.

Sistema Territoriale di Interesse Naturalistico Ambientale (S.T.I.N.A.)

Il sistema territoriale è compreso nei Comuni di Allerona, Ficulle, Parrano, San Venanzo, Orvieto, Castelviscardo, Montegabbione, Fabro e Todi. Ha una superficie complessiva di 44.270 ettari.

Comprende tre aree naturali protette separate tra loro, ma tutte ricadenti nel più ampio Sistema Territoriale di Interesse Naturalistico Ambientale.

Il Sistema Territoriale di Interesse Naturalistico e Ambientale (S.T.I.N.A.) del monte Peglia-Selva di Meana, è costituito da tre diverse ed importanti Aree Naturali Protette:

"Selva di Meana-Allerona"

"Bosco della Melonta"

"San Venanzo".

L'area più vasta è quella di Selva di Meana di 3.030 ha, segue poi quella dell'Elmo-Melonta di 1.251 ha, molto interessante sotto il profilo floristico-vegetazionale ed infine l'area protetta di San Venanzo di 126 ha, che comprende una zona nella quale permangono evidenti tracce di vulcanismo, attivo fino a 265.000 anni fa.

Maggiori notizie qui

 Parco regionale del Fiume Tevere

Il territorio del parco è compreso nei Comuni di Baschi, Orvieto, Montecchio, Guardea, Alviano, Todi e Monte Castello di Vibio. Copre una superficie di 7.295 ettari.

Il Fiume grande, con la sua storia. Nel medio corso il colle di Todi. Di seguito: le Gole del Forello, le rocche orvietane di Prodo e Titignano. Poi i Laghi di Corbara e di Alviano, insostituibile quest'ultimo quale punto di rifugio per la fauna ornitologica stanziale e migratoria.

Tutto quello che c'è da sapere lo trovi qui.

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