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WhatsApp, la bufala sulle bollette della luce: "Aumenti da 35 euro, non pagate"

Nuova bufala su WhatsApp. Stavolta tocca alla bolletta della luce

Nuova bufala su WhatsApp. Stavolta tocca alla bolletta della luce. “Stanno circolando sui social network e attraverso testi inviati da cellulare messaggi che annunciano un addebito da 35 euro sulla bolletta della luce di aprile, finalizzato a coprire i debiti degli utenti morosi, quelli cioè che non hanno pagato la propria bolletta elettrica – denuncia il Codacons – Un messaggio pericolosissimo perché invita anche a non pagare la bolletta in attesa di una non meglio specificata sentenza del Tar, e a decurtare questi 35 euro dal bollettino postale. Si tratta di una bufala a tutti gli effetti, che solo in parte di fonda su un aspetto reale”.


Il testo della bufala - “Buonasera mi è appena arrivato questo SMS su WhatsApp: fate girare! Nelle bolletta-luce dal prossimo aprile, ci saranno veramente dalle 30 alle 35 in più”, recita il messaggio che ha dato il via alla solita catena di Sant’ Antonio che poi, come spesso accade si è allargata a macchia d’ olio. Nel messaggio si invitano i consumatori a non pagare la bolletta in attesa delle “decisioni del Tar Io non le pago (ho già tolto la domiciliazione bancaria e pagherò la somma che mi spetta con un bollettino postale scritto a mano con l’ importo decurtato della cifra che non mi spetta come da contratto) ma funzionerà solo se lo faremo in tanti”.  

Anche Altroconsumo prende le distanze: “Continua a generare il panico tra i consumatori. Parliamo della notizia che mette in allerta i clienti in regola con le bollette dell’energia: presto dovranno farsi carico anche delle fatture non pagate dagli altri utenti morosi. Per alimentare la polemica, su WhatsApp sta circolando un messaggio che cita Altroconsumo per dare stime e consigli sbagliati: si tratta di una bufala”.

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