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LA RIFLESSIONE del Prof GAETANO MOLLO | Quando si giocava a calcio per strada e la noia non era un nemico

Pubblichiamo una riflessione in versi del professor Gaetano Mollo sui giochi e i passatempi dei ragazzi di un passato neanche tanto lontano

Riceviamo e pubblichiamo una poesia, o una riflessione in versi, del professor Gaetano Mollo. La descrizione di un mondo che non c'è più, ma che non è molto lontano nel passato. Un mondo di giochi semplici, di pallone e soldatini, di tv e giornalini per ragazzi. Una riflessione che spinge lo sguardo lontano tra rimpianto del passato e paure del futuro.

Quando la città
pullulava di ragazzi
e le piazzette senza auto
erano campi da calcio.

A ritrovarsi giocatori
felici di fare goal
contro quella serranda
che fungeva da porta.

Senza pensare ad altro
che misurare se stessi
fra i giochi di strada
e i soldatini a casa.

Quando i giornalini
contornavano di allegria
una vita di fantasia
che appariva la più bella.

Quando arrivava la cena
e dopo Carosello veloci
si andava a dormire
sognando avventure.

Ora che i bambini
nelle loro camerette
cercano di uccidere
immagini di nemici e noia.

Gaetano Mollo

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