rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Rubriche

CANTINA E CUCINA di Alvaro Visconti | Andiamo ad assaggiare un Refosco 2021 (Cantina Tunella). Gli abbinamenti con il cibo

All’assaggio è risultato secco e dotato di notevole freschezza (acidità), con i tannini ben presenti, ma non fastidiosi

Inizia con Perugiatoday.it la collaborazione con l'amico-somelier-direttore di banca Alvaro Visconti che ci racconterà storie, livello e annate dei vini di casa nostra e non solo con tanto di abbinamento ai cibi.  
L'AUTORE - Alvaro Visconti, nato nel 1964, vive da sempre a Bastia Umbra. Laureato in economia e commercio, lavora comeAlvaro Visconti responsabile di filale in Credit Agricole Italia SpA. Coltiva numerosi interessi extra lavorativi: nel 1994 ha ottenuto l’abilitazione di allenatore di pallavolo di terzo grado, che permette di allenare nella Superlega; si diletta a coltivare l’orto nel terreno di proprietà adiacente l’abitazione, anche se, per mancanza di tempo, ha dovuto  abbandonare la produzione di vino, che ha seguito personalmente sino al 2007.E’ sommelier dell’Associazione Sommelier A Tavola Con Bacco ed in questa veste è spesso presente presso l’Agriturismo della Società Agricola F.lli Angelucci di Collemancio di Cannara, di cui la moglie Petronilla è amministratrice e chef. 
***********************
di Alvaro Visconti

Inizio con questo articolo la collaborazione con la testata Perugia Today, stimolato dal direttore Nicola Bossi, che ringrazio per la fiducia riposta. Mi chiamo Alvaro Visconti, di lavoro faccio il bancario, e anche se in passato ho prodotto del vino a livello familiare, mi sono da poco avvicinato veramente a questo mondo così vasto, interessante e pieno di sfumature ed interpretazioni. Tre anni fa mia moglie Petronilla, che gestisce insieme al fratello Leonardo ed alla sorella Roberta l’Agriturismo della famiglia Angelucci a Collemancio di Cannara, mi ha quasi “imposto” di frequentare un corso da Sommelier per alzare il livello qualitativo della propria struttura, sia per comporre meglio la carta dei vini, sia per consigliare agli ospiti che lo richiedono un valido abbinamento del vino al cibo. Dopo tre livelli ed un esame molto tosto, sono diventato Sommelier dell’Associazione Sommelier a Tavola con Bacco.

filettoPer iniziare voglio partire in trasferta, per cui il primo vino di cui parlo non è nella carta dell’Agriturismo Angelucci, ma l’ho bevuto un po’ di tempo fa al ristorante Heliconia di Valtopina, gestito dallo chef Antonio Falcone. All’epoca non avevo la benché minima idea del fatto che avrei potuto scrivere un articolo sul vino, per cui non ho adeguatamente documentato con foto la serata; per contro con mia moglie e mio figlio ci siamo divertiti ad organizzare un abbozzo di degustazione, della quale abbiamo annotato alcuni appunti che, di seguito, riporto integralmente, cercando di aggiungere un pizzico di “poesia” alla semplice analisi tecnica. Quella sera abbiamo optato per un Refosco dal peduncolo rosso della Cantina Tunella, vendemmia 2021, con il 13,5% di alcol, scelto sia per la curiosità di assaggiare quello che è probabilmente il più importante rosso friulano, sia perché dalle caratteristiche generali del Refosco, che avevo studiato al corso Sommelier, sembravano adattarsi bene al cibo che avevamo ordinato.

La luminosità del locale non favoriva l’analisi visiva, ma non ci ha impedito di apprezzare il colore rosso rubino con riflessi violacei, testimone di un vino ancora giovane (invecchiando il riflesso tende al granato), e la struttura ricca. Al naso si è rivelato intenso e persistente: fiori rossi, in particolare la viola, sentori erbacei e fruttati, che richiamano in modo più accentuato la ciliegia, la mora e la prugna. Facendo roteare il liquido nel bicchiere abbiamo percepito note di cacao, di cui siamo un po’ ghiotti, ed anche di tabacco, che non disturbavano, anche se non siamo fumatori… All’assaggio è risultato secco e dotato di notevole freschezza (acidità), con i tannini ben presenti, ma non fastidiosi. Sapido al punto giusto, caldo, con una persistenza al gusto più che buona, ha lasciato in bocca delle note speziate, ereditate dal breve affinamento in rovere.

Nel complesso un vino abbastanza equilibrato ed armonico, con il palato che ha confermato quanto emerso dalle analisi visiva ed olfattiva, e con buone potenzialità di invecchiamento, grazie alla freschezza e ai tannini che possiede. Le caratteristiche del vino hanno saputo armonizzarsi molto bene con le pietanze che avevo ordinato: piramidi di pasta fresca con patate a tartufo su crema di carote al curry e filetto di maiale bardato al guanciale con la sua glassa e tartufo estivo. La persistenza aromatica ha ben compensato quella del tartufo, mentre la sapidità, l’alcolicità e la tannicità hanno adeguatamente contrastato la tendenza dolce, la succulenza e l’untuosità dei piatti consumati.

Il vino, con un costo che si aggira intorno ai 20€, si è rivelato una buona scelta, sia per la qualità intrinseca del Refosco, sia perché l’abbinamento con i piatti gastronomici che abbiamo mangiato si è dimostrato corretto. La soddisfazione è stata ancora maggiore pensando di aver bevuto bene, senza far
ricorso ai più conosciuti prodotti di altre regioni, che avrebbero avuto un impatto ben più rilevante sul costo della cena.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

CANTINA E CUCINA di Alvaro Visconti | Andiamo ad assaggiare un Refosco 2021 (Cantina Tunella). Gli abbinamenti con il cibo

PerugiaToday è in caricamento