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Domenica, 28 Aprile 2024
PROVINCIA Bettona

"Suo nipote è trattenuto in caserma, servono i soldi per farlo uscire", a Bettona scatta l'allarme truffe

Il sindaco Bazzoffia pubblica un post con il quale mette in guardia la cittadinanza: "In giro persone che si fingono pubblici ufficiali o avvocati, fate attenzione e avvertite gli anziani parenti"

Allarme truffa a Bettona. A segnalare i tentativi di raggiro è lo stesso sindaco tramite i canali social.

Con un post pubblicato sulla pagina personale il sindaco Valerio Bazzoffia segnala alla cittadinanza che “da qualche giorno alcune persone si stanno spacciando per uomini delle forze dell’ordine e avvocati. Si presentano presso le abitazioni di persone generalmente sole, alle quali viene comunicato che ‘parenti stretti’ hanno causato un incidente stradale grave e sono trattenuti in caserma. A seguito di tale comunicazione chiedono in cambio soldi o preziosi al fine di liberare con ‘cauzione’, il parente in (falso) stato di fermo”.

Si tratta di una truffa vecchia, ma sempre attuale e tentata molto spesso, soprattutto in centri cittadini piccoli, con una forte componente di anziani. Il truffatore inventa una storia che riguarda un figlio o un nipote che ha avuto un problema con la giustizia e solo versando qualche migliaio di euro può uscire dal carcere o dalle celle di sicurezza di una caserma. È bene ricordare che in Italia non esiste alcuna formula che preveda la “cauzione”, come nei film statunitensi. Anche in caso di incidente stradale non sono previsti pagamenti immediati alla controparte.

“È una truffa, fate attenzione – scrive ancora il sindaco - Coloro che hanno genitori o parenti anziani che vivono da soli, sono pregati di avvertirli. Diffondere questo messaggio quanto più possibile”.

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