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Martedì, 30 Aprile 2024
PROVINCIA Spoleto

Gli strumenti anti-violenza sulle donne funzionano: si ribella al marito-padrone dopo due anni da incubo

Il progetto “Una stanza tutta per sé” nasce nel 2015 da un accordo dell’Arma con l’Associazione Soroptimist International, con lo scopo di incoraggiare le persone vittime di violenza di genere a rivolgersi alle Forze dell’Ordine

Due anni vissuti all'interno di un inferno casalingo. Due anni dove le violenze fisiche e quelle psicologiche potevano addirittura esserle fatale. Ma poi il coraggio di denunciare tutto anche grazie ai nuovi strumenti anti-violenza messi a disposizione delle donne dalla Polizia di Stato: come la “Stanza tutta per sé” presso la Compagnia Carabinieri di Spoleto. Solo così è uscita dall'inferno una donna spoletina che nell'ultima violenza fisica subita era stata costretta a ricorrere all'Ospedale di Spoleto: "ematomi su tutto il corpo, edemi alla caviglia e lesioni alla regione frontale e della testa". 

L’attività di verifica effettuata dai carabinieri di Spoleto ha permesso di appurare che il 50enne "maltrattava ripetutamente la propria compagna mediante aggressioni fisiche e psicologiche, svilendola continuamente e andando ad infierire anche sulla sua salute psichica, riducendola in una condizione di estrema fragilità e di dipendenza dal suo carnefice. La donna ha sempre cercato di nascondere agli occhi degli amici e dei genitori il calvario che viveva quotidianamente, ritrovandosi in un evidente condizione di paura e amore, mascherando i lividi, fin quando la frequenza e la brutalità delle vessazioni e delle violenze sono aumentate al punto tale da ricorrere alle cure del Pronto Soccorso. Solo in quel momento, venendo a contatto con i Carabinieri, la donna ha trovato il coraggio di denunciare tutti i maltrattamenti che subiva da più di un anno e mezzo". L’immediata e tempestiva azione dell’Arma , in completa sinergia con la Procura della Repubblica e il Tribunale di Spoleto ha permesso di portare nella Casa di reclusione di Spoleto.

COME FUNZIONA LA STANZA DEI CARABINIERI - Il progetto nazionale “Una stanza tutta per sé” nasce nel 2015 da un accordo dell’Arma dei Carabinieri con l’Associazione Soroptimist International, con lo scopo di incoraggiare le persone vittime di violenza di genere a rivolgersi alle Forze dell’Ordine, sostenendole nel delicato momento della denuncia. Questo ricreando un luogo protetto e accogliente dove poter raccontare quanto accaduto, determinando un rapporto meno traumatico con gli investigatori. A tal fine sono state definite le linee guida per l’arredo delle stanze che tengono conto della psicologia dei colori e delle immagini sul comportamento umano.

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