Trasimeno, Fratelli d'Italia esulta: "Ospedali di Castiglione del Lago e Città della Pieve salvi con il lavoro di squadra"
I consiglieri comunali del comprensorio sulla preadozione del piano sanitario: "Dopo anni di smantellamento della sanità pubblica del territorio le nostre comunità tornano ad essere centrali nella vita politica regionale"
Esultano i consiglieri comunali di Fratelli d'Italia eletti nei consigli del comprensorio del Trasimeno dopo la preadozione del nuovo piano dei fabbisogni della rete ospedaliera umbra.
"Un atto che smentisce in toto gli allarmismi sollevati negli ultimi mesi da esponenti politici locali civici e di centro sinistra, che parlavano di imminenti chiusure e perdita totale di servizi da parte delle strutture ospedaliere di Castiglione del Lago e Città della Pieve, che non solo non verranno depotenziate, ma addirittura saranno rilanciate, anche attraverso, nel caso di Castiglione, sperimentazione ospedaliera - dicono i consiglieri comunali Fratelli d'Italia del Trasimeno, Francesca Traica, Gianluca Pierini, Pamela Becciolotti, Andrea Cappelletti, Alessandro Moio, Francesco Rubeca e Virginia Marchesini - Ringraziamo per l'ottimo lavoro svolto la Presidente Tesei e il Presidente Squarta e i referenti regionali del centro-destra, che hanno ascoltato e pienamente recepito le esigenze del nostro territorio in tema di tutela e miglioramento dei servizi sanitari".
Un lavoro di squadra che ha portato alla conferma per l'ospedale di Città della Pieve, grazie al riconoscimento delal funzione in una zona disagiata e di confine, "mentre per Castiglione del Lago non solo saranno garantiti servizi di livello, ma avrà finalmente un vero pronto soccorso efficientato aperto h24, con una sperimentazione ospedaliera in corso di progettazione di cui saranno resi noti nei prossimi mesi i dettagli" dicono ancora i consiglieri.
I consiglieri non mancano di rimarcare che negli anni "le Giunte regionali di centrosinistra hanno distrutto la sanità regionale e tolto servizi al nostro territorio, chiudendo reparti, depotenziando le strutture ospedaliere presenti e creando debiti tali da condurle ad un passo dalla chiusura", ma che "oggi se i nostri ospedali continueranno a vivere è solo e grazie al lavoro dell'attuale maggioranza della Regione Umbria che sta riportando il territorio del Trasimeno e le nostre comunità ad essere centrali nella vita politica regionale, garantendo quella dignità che gli spetta di diritto".
