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Lunedì, 29 Aprile 2024
PROVINCIA Castiglione del Lago

Lago Trasimeno, la Regione diffida l'Unione dei Comuni: "Subito i progetti per i lavori già finanziati"

Da Palazzo Donini già stanziati fondi per interventi da oltre 2 milioni e mezzo di euro: dal dragaggio delle sponde ai nuovi pontili, ma è tutto fermo. Botta e risposta tra il presidente dell'assemblea regionale Squarta e i sindaci del lago

Un fiume di denaro pubblico per salvare il lago Trasimeno, ma non sono stati presentati neanche i progetti e la stagione turistica è a rischio, come anche il bacino lacustre.

La Regione Umbria scrive all’Unione di Comuni del Trasimeno e chiede conto di ritardi e omissioni.

Una lettera a firma di Stefano Nodessi Proietti, dirigente del settore governo del territorio, ambiente e protezione civile ricorda che sono state conferite le funzioni amministrative relative al lago Trasimeno proprio all'Unione dei Comuni, a partire della riscossione dei canoni inerenti le concessioni demaniali lacuali. Canoni che nel 2019, ultimo anno di gestione regionale, ammontavano a circa 226.000 euro e che per gli anni seguenti, nonostante la diminuzione a causa della pandemia, l'Unione ha continuato ad introitare a bilancio. Con la Regione Umbria che ha erogato un contributo di circa 250.000 euro all'anno per le spese di funzionamento e gestione della delega.

All'Unione dei Comuni è stato assegnato anche un finanziamento pari a 240.000 euro per l'esecuzione di interventi di dragaggio dell'area portuale di Borghetto di Tuoro che al momento non è stato ancora progettato.

Ad aprile del 2020 la Regione ha assegnato all'Unione dei Comuni del Trasimeno 2.580.000 di euro per l'esecuzione di opere di dragaggio, cioè 3 interventi per complessivi 1.680.000 di euro; realizzazione porto canale a Tuoro sul Trasimeno per 500.000 euro, ripristino pertinenze ammalorate a Castiglione del Lago 100.000 euro e taglio macrofite prospicienti le zone portuali 300.000 euro.

Secondo il dirigente della Regione, però, “a fronte dei tanti finanziamenti concessi, attualmente risulta formalmente approvato solamente il progetto per il taglio macrofite mentre i progetti più importanti per la fruibilità delle acque lacustri, quali i dragaggi, non sono ancora stati presentati al Servizio Autorizzazioni Ambientali della Regione”.

Un atto di accusa sui “ritardi nell’esecuzione di interventi fondamentali per una corretta fruibilità delle acque lacustri” e un invito, se non possiamo parlare di diffida, a provvedere quanto prima.

Sulla vicenda interviene anche il presidente del Consiglio regionale, Marco Squarta: “C’è il rischio che si vada incontro a un’estate drammatica per il lago Trasimeno – dice Squarta - La situazione è preoccupante, l’inverno è stato secco e poco piovoso, e al basso livello delle acque si aggiungono i ritardi su tutti i più importanti progetti di manutenzione, come i dragaggi del fondale, il taglio delle piante acquatiche e il recupero delle darsene, opere già finanziate per tre milioni di euro che però l’Unione dei Comuni del Trasimeno non è ancora stata in grado di far partire”.

Risponde l’Unione dei Comuni: “Siamo in attesa di una speriamo risolutiva riunione in Soprintendenza sul parere archeologico in merito ai lavori. Tale parere, in discussione da diversi mesi – chiarisce l’Unione dei Comuni – è l’ultimo tassello mancante per chiudere il procedimento e mettere a gara i lavori. L’Unione dei Comuni sta gestendo e ha gestito già con successo decine di progettazioni e numerosi milioni di euro di finanziamento per il nostro territorio”.

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