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PROVINCIA Todi

Todi, prima proiezione al "Nido dell'Aquila" per i corti scritti e recitati dagli studenti

Coinvolti gli alunni della Cocchi-Aosta, del liceo Jacopone e dell'istituto Ciuffelli-Einaudi

Il mondo del cinema incontra quello della scuola e nasce “Luci della città” con due corti cinematografici scritti, recitati e promossi dagli studenti della scuola secondaria di primo grado Cocchi-Aosta, dell’istituto Ciuffelli-Einaudi e del liceo Jacopone.

Proiettati in anteprima dal Nido dell’Aquila di Todi il 15 giugno scorso, i due corti sono il prodotto nato dalla partecipazione al concorso “Cinema a scuola” indetto dal Ministero dei beni culturali e che prevede la partecipazione di professionisti del mondo del cinema, chiamati a guidare gli studenti in tute le fasi di realizzazione di un prodotto cinematografico. Il progetto è stato proposto all’allora dirigente dello Jacopone Sergio Guarente. Alla proiezione erano presenti l’atuale dirigente Maria Rita Marconi e, in rappresentanza della dirigente del Ciuffelli-Einaudi Venusia Pascucci, la professoressa Miriam Sacchei Zaccheo.

“Quando abbiamo pensato questo progetto ci siamo ispirati ai grandi maestri del cinema e valorizzare il cinema come forma di espressione culturale, tradotto in forma di espressione per i ragazzi, all’uscita della pandemia rilevando il bisogno di aumentare le relazioni e la capacità e la possibilità di esprimersi – dice Enrico Pasero, dirigente scolastico della Cocchi-Aosta - Siamo partiti dall’idea di come i ragazzi vivono la propria città, rilanciando il senso di Todi come città più vivibile del mondo. L’esperienza è stata importante perché tende a mettere a punto valorizzare ed esaltare le attitudini dei ragazzi in ogni fase della realizzazione”.

Attraverso lo strumento del cineforum gli studenti hanno imparato ad analizzare e leggere le pellicole, mentre con il laboratorio di sceneggiatura si sono confrontati con la scrittura creativa e la costruzione di storie. Il laboratorio di recitazione ha permesso agli studenti di apprendere le tecniche per muoversi sulla scena e interpretare i personaggi creati dagli sceneggiatori. Gli studenti sono stati impegnati anche nel laboratorio di produzione delle pellicole e in quello di comunicazione e ufficio stampa per apprendere le tecniche di promozione di un film. Non poteva mancare, infine, il laboratorio di regia per mettere su pellicola quanto scritto dagli sceneggiatori e catturare le idee su pellicola. Nel laboratorio di post produzione gli studenti si sono confrontati con i vari passaggi per arrivare al lavoro finale.

“I ragazzi, alle prese con lo smartphone tutto il giorno, sembra che abbiano perso la meraviglia del quotidiano, quindi, questo progetto vuole accompagnare i ragazzi a raccontarsi attraverso gli strumenti del cinema, recuperando la dimensione del pensare alla grande, mostrando se stessi, rendendo mitici i propri vissuti, non con la consuetudine del selfie, ma con i campi lunghi, le panoramiche proprie del linguaggio cinematografico – racconta Antonio Farisi, regista - Questo è quello che abbiamo insegnato, ma a loro volta i ragazzi hanno dato molto a noi, sotto forma di stimoli e nella bellezza dello stare insieme e aiutarsi”.

Gli studenti sono stati seguiti dai professori Laura Liotti (Cocchi-Aosta), Andrea Marri (Ciuffelli Einaudi) e Vincenzo Russo (Jacopone da Todi).

Todi, prima proiezione per i corti degli studenti

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