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PROVINCIA Norcia

Terremoto, realizzazione Casetta Pro loco a Norcia, condannati il sindaco e il presidente dell'associazione

La decisione del Tribunale penale di Spoleto: falso e abuso d’ufficio per avere ritenuto la “struttura temporanea per le esigenze pubbliche della popolazione”

Due condanne e distruzione della struttura utilizzata come sede della Pro loco di Norcia e info point comunale.

È la decisione del Tribunale penale di Spoleto in merito all’accusa rivolta al sindaco di Norcia Nicola Alemanno, al presidente della Pro loco Domenico Rossi. Condannati solo il sindaco di Norcia (1 anno e 10 mesi) e il presidente della Pro loco (1 anno) interdizione dai pubblici uffici, pagamento di 5mila euro al WWF quale parte civile costituita tramite l'avvocato Passeri. Ordinata la distruzione della struttura. Gli altri sei imputati sono stati assolti perché il fatto non costituisce reato.

La condanna è stata emessa in relazione al falso per aver emanato un’ordinanza che autorizzava la “struttura temporanea per le esigenze pubbliche della popolazione”, quando in realtà avrebbe avuto altre finalità e non il carattere delle temporaneità e per l’abuso d’ufficio, perché con l’ordinanza sarebbe stato realizzato “un ingiusto profitto”, destinando alla sola Pro loco l’utilizzo della stessa.

Gli imputati sono difesi dagli avvocati Marcucci, Fraschetti, Epifani, Bordoni, Aristei, Rimatori e Bradimarte.

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