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Valle dei fuochi, allarme M5S: "Dati nascosti, muro di silenzio e coltivazioni sopra i rifiuti"

Liberati: “Abbiamo una Asl irresponsabile che non fornisce i dati della eventuale contaminazione alimentare, mentre si continua regolarmente a coltivare sopra discariche di ceneri e rifiuti”

“Abbiamo una Asl irresponsabile che non fornisce i dati della eventuale contaminazione alimentare, mentre si continua regolarmente a coltivare sopra discariche di ceneri e rifiuti”. E ancora: “Perché l’Arpa non fornisce i dati della possibile contaminazione ambientale, giustificando la propria condotta con l’attività della Magistratura, quando sui dati ambientali non c’è e non può esistere segreto istruttorio?”. Domande del consigliere regionale del Movimento 5Stelle Andrea Liberati, incise sul granito “dell’emergenza ambientale della Valnestore”. La valle dei fuochi dell’Umbria. Domande rimaste appese, secondo il pentastellato, perché “magna pars dei consiglieri regionali sembra assai disattenta sulla vicenda della Valnestore, già ridotta a meno che ordinaria amministrazione”. Come a dire, in Umbria si soffre “pesante influenza del partito-chiesa, esclusivo gestore per decenni- delle sorti delle nostre comunità”.

Liberati non si ferma qui e delinea il lavoro dei cinque stelle sul caso della valle dei fuochi dell’Umbria: “Sull’emergenza ambientale della Valnestore, il M5S, grazie ai propri consiglieri comunali, Stelvio Olivi e Valerio Spanu, si è mosso con impegno sin dallo scorso anno, con appositi atti in Aula, fino a redigere interrogazioni parlamentari da parte dei nostri deputati Tiziana Ciprini e Filippo Gallinella”. Il problema, però, è che va “sgomberato il campo da aspettative mal riposte nell’azione della Magistratura e, soprattutto, della vecchia politica”.

Quindi, in conclusione, “in questo momento l'assoluta priorità della Valnestore resta quella di avere un vero e proprio scudo contro gli assordanti silenzi di alcuni organismi amministrativi parapolitici. Per questo vogliamo subito che Arpa e Asl espongano con tempestività i risultati del proprio lavoro; che venga interdetta la commercializzazione dei prodotti coltivati sulle discariche di ceneri e rifiuti e Enel sia chiamata ufficialmente a rifondere i giganteschi danni cagionati”. Finale di Liberati: “Il M5S intende chiamare i vertici aziendali di Enel in Commissione regionale. In Valnestore è emergenza, basta silenzio”.

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