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Umbria verso il voto - Merito, competenza e ripartenza, la sfida di Damocle Magrelli per cambiare l’Umbria: “Il modello ricostruzione non è idoneo”

Il candidato nella Lista Tesei: “Dopo 49 anni di governo di centrosinistra credo che l’Umbria non solo sia pronta, ma abbia bisogno di discontinuità e il centrodestra è sicuramente la novità in questa regione”

La ricostruzione è uno dei temi caldi della campagna elettorale per le elezioni regionali 2019. Una questione che sta molto a cuore a Damocle Magrelli, candidato consigliere nella Lista Tesei, e imprenditore di Cascia, una delle zone dell’Umbria colpite dal sisma.

“A 36 mesi dal sisma non è pensabile che la ricostruzione sia iniziata solo in minima parte. Le problematiche e le criticità dell’impianto che dovrebbe sovrintendere alla ricostruzione sono molteplici e il modello scelto, seppure corretto nella fase dell’emergenza, risulta non idoneo adesso – afferma Damocle Magrelli - Gli uffici per la ricostruzione hanno rappresentato una strettoia per le pratiche presentate anche per la mancanza di un numero idoneo di personale; poi c’è il problema della restituzione della busta pesante, pensare che debba essere restituita per intero è assurdo! Non sono assolutamente questi i provvedimenti giusti a sostegno dei lavoratori come pure lo strumento della cassa integrazione che non operando in maniera continuativa genera solo incertezza sia nei lavoratori che nei datori di lavoro – dice Magrelli - La politica deve farsi carico di tutto questo e dare risposte entro tempi certi. Per questo più volte ho accennato alla necessità di pensare ad una legge speciale per le calamità naturali che preveda con chiarezza i termini che disciplinano le procedure, i sostegni, i tempi e le competenze per le persone e le aziende di tutti i settori produttivi”.

Sulla ricostruzione si è scatenata anche la polemica politica sull’eventuale conflitto di interessi in cui si troverebbero i candidati che risiedono e lavorano nelle zone colpite dal sisma, anche se appaiono evidenti le differenze tra un candidato presidente e un candidato consigliere e “di fronte all’assenza di una disciplina specifica, serve buon senso. Per chi concorre alla carica di presidente della giunta e vicecommissario alla ricostruzione il problema si pone in tutta la sua chiarezza” ricorda Magrelli.

La presenza stabile sul territorio, però, può essere considerata come un punto di forza “ed è in questa logica che ho scelto di candidarmi in appoggio a Donatella Tesei – dice ancora Magrelli - Dopo 49 anni di governo di centrosinistra credo che l’Umbria non solo sia pronta, ma abbia bisogno di discontinuità e il centrodestra è sicuramente la novità in questa regione, rispetto ad una compagine che ha solo cambiato copertina di un libro già scritto e letto. Ritengo che serve una scelta di cambiamento che guardi al merito, alle competenze e alla ripartenza”.

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