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La pace e la tolleranza si studieranno a scuola: accordo tra Regione, Provveditorato e Tavola

Educare i giovani alla pace e alla cittadinanza glocale aiutandoli a inserirsi in un mondo sempre più globalizzato, interconnesso e interdipendente. Fare in modo che ciascuno impari a vivere e lavorare assieme a persone con culture e religioni diverse, gestire problemi complessi e affrontare le sfide globali del nostro tempo costruendo pace e giustizia. Fare dell’Umbria un grande laboratorio nazionale ed europeo della cultura della pace.

Sono questi i principali obiettivi del Protocollo d’Intesa sottoscritto oggi, 7 febbraio 2017 a Perugia dalla Regione dell’Umbria, dall’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria e dalla Tavola della pace. “In un mondo segnato da profonde crisi e trasformazioni è sempre più necessario e urgente investire sui giovani e sulla loro educazione alla pace e alla cittadinanza glocale”, ha dichiarato Flavio Lotti, Coordinatore nazionale della Tavola della pace. L’incapacità di conoscere e capire il mondo in cui si vive causa conflitti, sfiducia, disoccupazione, disagio ed emarginazione sociale, povertà, disuguaglianze, aggressività e violenza. Per questo è necessario unire le forze e sviluppare una nuova "alleanza pedagogica" di tutti i soggetti responsabili. Mentre alcuni costruiscono muri minacciosi, noi continuiamo a costruire ponti tra persone, istituzioni e soggetti diversi. Ponti di futuro contro muri del passato.”

Regione, Ufficio Scolastico e Tavola della pace si propongono di accrescere la qualità dell’offerta formativa fornendo agli studenti un’educazione permanente alla pace e alla cittadinanza glocale, ai diritti umani, alla legalità e alla giustizia. Il Programma raccoglie, in particolare, le sfide lanciate da Papa Francesco con la diffusione dell’enciclica “Laudato sì” e dalle Nazioni Unite che hanno dato avvio alla realizzazione dell’Agenda 2030 per gli obiettivi di sviluppo sostenibile. 

“Il nostro obiettivo è suscitare una vasta mobilitazione educativa in tutta la Regione per rendere permanente l’educazione alla pace e alla cittadinanza globale, sviluppando la collaborazione tra scuola e territorio” ha dichiarato Sabrina Boarelli, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria. “Il primo passo comune sarà l’organizzazione di un corso di formazione per i docenti di tutte le scuole che sarà inserito nel Piano regionale di formazione della scuola umbra. Tutto questo, ha proseguito, lo facciamo non solo perché è una nostra responsabilità ma anche e soprattutto perché ci crediamo”.

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