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Anche nei comuni dell'Umbria saranno realizzati i giardini terapeutici per malati di Alzheimer

La proposta del consigliere comunale Carissimi passa all'unanimità in consiglio regionale. Sono oltre 17mila gli umbri malati di questa patologia, altrettanti per demenza senile

L'ultima frontiera del benessere per cercare di rallentare gli effetti di alcune patologie croniche e degenerative è il giardino terapeutico. Una proposta dalla Lega che è stata votata all'unanimità e apre nuovi scenari di cura anche a casa nostra. Malattie come la demenza senile, Alzheimer e altri disturbi sono purtroppo in forte aulmento e in attesa di farmaci miracolosi bisognerà farci i costi:  dco  arisulta essere in costante aumento. L’Alzheimer è una malattia della persona e della sua rete familiare e sociale che comporta gravi danni psichici: nel 2015, gli ultra 79enni erano in Umbria l’8,13% della popolazione, quasi 73mila persone, a fronte di un dato nazionale del 6,54%; dati che fanno dell’Umbria la Regione più vecchia d’Italia. 

I casi conclamati di Alzheimer oscillano intorno ai 17mila.  "Le condizioni legate a questa malattia - ha spiegato il consigliere regionale Carissimi, primo firmatario della nuova sperimentazione -  possono compromettere la qualità di vita della famiglia e avere una ricaduta economica, sia per una diminuzione del reddito sia per un aumento delle spese. Per fare fronte a tale fenomeno di invecchiamento e fornire ai malati di Alzheimer e famiglie un supporto concreto, in alcune parti d’Italia sono stati promossi e realizzati progetti volti a realizzare i ‘giardini terapeutici’, ossia spazi verdi in grado di mantenere viva la memoria residua, facilitare il benessere psicofisico e ridurre la necessità di trattamenti farmacologici".

Su tutti vale il ‘Giardino Alzheimer’ che è stato ideato dal garden designer Andrea Mati, uno dei massimi esperti di verde curativo, in collaborazione con diverse università e centri di ricerca italiani in possesso delle necessarie competenze medico-scientifiche, ed è pensato specificatamente per il contrasto delle forme di decadimento cognitivo. L’ambiente naturale permette infatti l’abbassamento dei livelli di stress e ansia connaturati alla malattia. I benefici prodotti dai giardini terapeutici consentono di ridurre le difficoltà e i sintomi della patologia riscontrati dai pazienti e, di conseguenza, riducono le responsabilità e il peso dell’assistenza per i familiari che li assistono. 

"Chiediamo quindi alla Giunta - ha concluso il consigliere -  di promuovere e sostenere la realizzazione, sul territorio regionale, di giardini terapeutici all’interno di spazi urbani pubblici, sul modello di quello in corso di realizzazione a Cesena, anche in collaborazione con l’Associazione nazionale Comuni italiani dell’Umbria e con i Comuni umbri”.

Nel suo intervento via libera alla promozione in Umbria dei giardini terapeutici anche da Thomas De Luca del M5S: "Un voto favorevole alla mozione perché pone attenzione su una tematica che troppo spesso non trova spazio, anche negli atti regionali. Stiamo parlando di malattie che impattano in maniera devastante sull’individuo e sulla famiglia. Serve dare un supporto e questo atto va nella giusta direzione”.

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