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Referendum costituzionale, Leonelli detta le regole: "Voto secondo coscienza? No, tutti in prima fila per il sì"

Sul Referendum costituzionale - la riforma del Senato - non si scherza. In Umbria come nel resto d'Italia. Dal circolo democratico più grande a quello più sperduto. Il filosofeggiare non è più gradito, l'andare in strada a spiegare le ragioni del sì. è  la linea senza se, senza ma.

E da domani si parte con la compagna elettorale con tanto di banchetti (in piazza e ne mercati) sia per ottenere le firme necessarie per il referendum - raccolta entro il 9 luglio -  che distribuire il materiale informativa su come cambia, quali benefici e quanto vale la nuova stagione riformista dopo anni di immobilismo. Il segretario regionale del Pd Giacomo Leonelli ha suonato la tromba radunando non solo i renziani ma tutti i circoli dell'Umbria che dovranno allestire la campagna e soprattutto non dividersi sulle ragioni del sì. "Il pd ha deciso di metterci la faccia rischiando tutto, perchè la priorità non è qualche punto in più sui sondaggi o mantenere il potere, ma è riformare l'Italia per rilanciare l'economica, il lavoro e arginare i costi della politica. Il partito è molto coeso e tutti dovranno essere impegnati in prima linea dato che a livello nazionale tutte le anime hanno votato la riforma del Governo per la fine del bicameralismo perfetto".

E' chiaro il messaggio del segretario: da Roma vogliono massima mobilitazione e chi non si adegua rischio grosso stavolta. "Voglio essere molto franco: chi si schiera con il no va contro quello votato in parlamento e quindi si mette in posizione difficile e discutibilissima. Ma lo spauracchio non devono essere le possibili sanzioni interne che non spettano certo al segretario ma ad organi esterni, ma saranno gli stessi iscritti ed elettori del Pd a sfiduciare i propri dirigenti e referenti territoriali" ha ribadito Giacomo che spara duro su certi dirigenti in odor di eresia "La base è molto più matura di certi dirigenti: riconosce la leadership di Renzi e crede nel periodo delle riforme portate avanti dal Governo. Chiede a tutti di stare uniti e di collaborare per il referendum. Non è questo invece lo spirito di altri che magari per un poco di visibilità personale mettono in discussione la linea votata a larghissima maggioranza".

In ogni circolo dovrà nascere un comitato per il sì e le istruzioni su come muoversi, per divulgare al meglio la Riforma, arriveranno anche dal nascente comitato scientifico che la segreteria regionale sta vagliando in queste ore. Esperti che renderanno più comprensibili i testi già approvati che di fatto andranno a modificare la costituzione italiana. A domanda precisa: ci sarà libertà di voto secondo coscienza? Risposta di Leonelli: "No perchè ribadisco tutte le anime del Pd hanno votato questa riforma, sarebbe incoerente".

Il segretario provinciale, Dante Rossi, ha voluto tranquillizzare sugli effetti sulla Costituzione Italiana: "Non tocca valori e principi, ma rende la politica più snella e con meno burocrazia. Solo in Italia esistono ancora due "camere" per amministrare democraticamente la cosa pubblica". La campagna per il sì è partita, da domani in tutta l'Umbria i banchetti dove votare e raccogliere materiale informativo. La liste dei "seggi mobili" sarà diramata nel pomeriggio. 

(aggiornamento nel corso della giornata)

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