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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Cronistoria: un autobus va a fuoco, un consigliere si inalbera e un assessore vuole spiegare

Botta e risposta tra l'assessore Silvano Rometti e il consigliere regionale dell'Ncd, Massimo Monni. L'astiosa questione riguarda l'autobus di Umbria Mobilità andato a fuoco venti giorni fa

“Responsabilità locali ben precise”. Una sola frase, quella del consigliere regionale dell’Ncd, Massimo Monni, che però lascia aperta la parentesi sulla reale efficienza dei mezzi di trasporto locali. Ad alzare il polverone l’incidente di venti giorni fa, quando un autobus di Umbria Mobilità ha preso fuoco, terrorizzando i passeggeri a bordo.

La giustificazione però da palazzo Donini è arrivata veloce come non mai e apparentemente indolore: “Il parco automezzi di Umbria mobilità si sta invecchiando – ha dichiarato l’assessore Silvano Rometti -, anche per i minori fondi statali avuti dallo Stato negli ultimi anni. Da quest'anno si torna a poter contare su risorse nazionale e alcuni nuovi bus saranno acquistati”.

Ma non ci sta il nemico numero uno di Umbria Mobilità e Gesenu che, non perde occasione per sferrare un attacco qualora vi sia un’anomalia sulle due aziende: "L'assessore non può dire che la colpa è solo dei pochi fondi nazionali. La Regione si ricordi che su quanto accaduto ha una responsabilità morale, poteva succedere una tragedia”.

Botta e risposta, se pur con toni civili, tra l’assessore e il consigliere. Se uno infatti vuole “scaricare la responsabilità”, e scaricare è un verbo che ha fatto sotto intendere Monni, sulla mancanza di soldi pubblici. L’altro proprio non ne vuole sapere, polemizzando sull’accaduto e continuando, anche tramite social network, ad attaccare la nota società di trasporti senza mezzi termini.

Ma la risposta da Rometti arriva chiara e concisa: “L'autista - ha spiegato - ha immediatamente messo in sicurezza i passeggeri. L'anomalia che ha portato a quell'incendio non si era mai verificata né è stata segnalata dalle spie del cruscotto del mezzo, che il giorno prima era stato controllato in officina, e non era stato rilevato alcun problema. L'ipotesi è che ci sia stato il surriscaldamento del motorino di avviamento

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