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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Elezioni - Forza Italia e Lega alleati ma rivali per il primo posto in Umbria: ecco come si combattono...

Forza Italia vuole riprendersi il primo posto perduto alle regionale passate. Berlusconi ordina: differenziarsi. Ecco come. La Lega risponde con uno schema di destra-destra

C'è una partita elettorale nella partita del voto del 4 marzo prossimo. Una sfida che si gioca, sopprattutto in Umbria, all'interno dei confini di una coalizione: quella del centrodestra. I protagonisti sono Forza Italia e Lega Umbria. I due partiti si giocano la leadership dopo che alle ultime regionali La Lega, a sorpresa, ha strappato il primo posto con il 14% ai forzisti che si sono dovuti accontentare di un solo deputto regionale.

Questo è stato il momento più basso di Forza Italia: ma in campo non era ancora ri-sceso Berlusconi che ora con il suo tour nei media sta cercando il sorpasso nazionale con molte possibilità di successo complice il centro-sud dove la Lega (nazionale e non più del solo Nord) sta lentamente radicandosi.  Ma da Arcore dopo i fatti di Macerata arrivano anche delle indicazione per differenziarsi sui territori; tra cui l'Umbria.

Le parole chiave sono queste: ribadire di essere moderati, quindi credibili per governare il "Paese di tutti". Mostrarsi in pubblico con giovani amministratori e imprenditori per "dare speranze nel futuro prossimo"; i volti puliti fanno breccia nei cuori di mamme e nonne. Due i temi portanti da ribadire in tv, al mercato e nei convegni: più lavoro e meno tasse. Sui temi scottanti come Europa - poco amata dagli italiani e dagli umbri - mostrarsi convinti europeisti ma dell'Europa che verrà contro quella attuale. E che dovrà essere dei popoli, con una difesa comune e un fisco comune. Altro tema caldissimo: immigrazione. Nessun blocco all'arrivo degli stranieri, ma regole certe su clandestini e certezza della pena.

"Noi siamo tolleranti". Il messaggio di Berlusconi è stato fatto proprio dalla coordinatrice regionale Catia Polidori che negli ultimi incontri - con tanto di note ufficiali - ha rimarcato le differenze: "Siamo i più credibili in Umbria. Forza Italia è una garanzia, lo testimoniano i fatti”. E ancora: “Meno tasse, sulle famiglie e le imprese. È tema nazionale, ma è sfida locale, fondamentale per i nostri comuni. Più sostegno a chi ha bisogno”. Immigrazione:  "Siamo per la tolleranza, perché è lo spirito di Forza Italia, ma anche per le regole. Senza regole non c’è integrazione, senza rispetto dell’Italia e dei suoi cittadini non c’è comunità che regga".

E poi sempre il riferimento al buon governo del passato a riguardo del terremoto: “qui solo chiacchiere e ritardi dalla sinistra. E' grazie a Forza Italia ed al Presidente del parlamento europeo, Antonio Tajani, che sono arrivati fatti concreti e due milioni di euro. Con noi al governo ci saranno tempi certi, case e ripresa reale. Si riparte dal modello L'Aquila del presidente Berlusconi".

La Lega invece batterà duro su rinnovamento della classe politica in Umbria, sicurezza telleranza zero, ascolto ad artigiani e partite iva e giocherà la carta del blocco dei nuovi centri islamici sul territorio e infine sostegno importante alla famiglie in chiave natalità. Due schemi simili ma con sfumature decisamente diverse ma nell'alveo del centrodestra. La Lega punterà molto sulla presenza dei big di fuori regione: più passaggi in Umbria di Matteo Salvini ma anche di Calderoli e altri uomini forti che hanno sposato il progetto nazionale. La sfida nella sfida è ufficialmente partita. Il 5 marzo si sapranno i verdetti ufficiali.

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