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La proposta choc del consigliere regionale: "E' inutile... chiudiamo il consiglio regionale: 23 milioni risparmiati!"

Il consigliere regionale De Vincenzi esasperato dall'atteggiamento della maggioranza e dal "non governo" dell'Umbria. Uno sfogo duro dall'esponente dei civici all'opposizione

Chiudere il consiglio regionale dell'Umbria perchè è ormai un ente totalmente inutile. Non lo ha chiesto qualche movimento anti-casta o qualche movimento degli pseudo "forconi". Ma un consigliere regionale che si dice ormai esasperato dall'andamento e dalle discussioni che si registrano nell'aula della massima assise umbra. Provocatoriamente chiudere il consiglio regionale farebbe risparmiare agli umbri qualcosa come 23 milioni di euro all'anno.

La proposta choc porta la firma del consigliere del gruppo Ricci Presidente Sergio De Vincenzi: “L'Assemblea legislativa dell'Umbria è ormai un'istituzione inutile o meglio, questa maggioranza del Pd sta rendendo totalmente insignificante e inutile la massima istituzione della regione, svilendone il ruolo a mero ratificatore di decisioni del governo Marini, annullando l'azione di controllo e legislativa”.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l'ultimo consiglio dove si è discusso rifiuti, la nuova figura di un super-dirigente regionale e il rinvio della discussione sulla Moschea di Umbertide: “È stata una seduta scandalosa – secondo De Vincenzi – con una estemporanea comparsa in Aula della presidente Marini che non ha nemmeno partecipato al voto sulla mozione relativa allo smaltimento dei rifiuti in località Calzolaro di Umbertide, problema che la Giunta ha avuto l'ardire di declassare a mera questione burocratica, su cui la politica non avrebbe nessun potere. La pantomima del rinvio della proposta di legge della Giunta che introduce un nuovo super-mega-dirigente, fatto su misura per la pietra d'inciampo nell'assessorato alla Salute. Quindi la ciliegina sulla torta l'ha messa la presidente dell'Assemblea, Donatella Porzi, la quale ha nuovamente violato il regolamento chiudendo la seduta per mancanza del numero legale sulla mozione relativa alla moschea di Umbertide, senza effettuare una seconda chiamata per verificare i presenti, non rispettando il disposto dell'articolo 50 del regolamento interno”. Il consigliere regionale De Vincenzi ha chiesto un ritorno alle urne dato che l'Umbria non è governata da chi è stato scelto dagli elettori nell'ultima consultazione.

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