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L'Umbria promossa dal Ministero alla prova "sanità": zero tagli e più soldi per il 2016

Accordo travato in sede di conferenza delle Regioni. Umbria presa a modello nazionale per la gestione. Esulta la Marini: "Aumenta il fondo a nostra disposizione"

Per il 2016 la sanità dell'Umbria non rischierà nessun taglio e nessun aumento del ticket. Anzi potrà contare su di una cifra maggiore di trasferimenti dallo Stato alla Regione dopo che è stato valutato vincente il sistema di governace di casa nostra. Talmente promosso da essere preso a modello dal Ministero della Sanità: infatti anche per quest’anno l'Umbria è "Regione  benchmark" ai fini della determinazione dei fabbisogni standard a livello nazionale.

Il tutto insieme a Marche e Veneto. In sede di Conferenza delle Regioni si è deciso di prevedere per l’Umbria un’assegnazione del fondo pari a 1.635 milioni di euro, facendo registrare un incremento rispetto all’anno precedente di circa 13 milioni di euro, pari allo 0,8%. Tale finanziamento include le risorse necessarie per l’adeguamento delle prestazioni ai nuovi Livelli Essenziali di  Assistenza, ulteriore nuova sfida per il Servizio Sanitario Nazionale.

“Esprimiamo grande apprezzamento sia per la capacità politica e senso di responsabilità che le Regioni hanno saputo rappresentare in tale situazione di contesto - hanno dichiarato congiuntamente la presidente Marini e l'assessore regionale alla sanità, Luca Barberini - sia per il soddisfacente risultato ottenuto dalla nostra Regione. La positiva intesa di oggi  permette all’Umbria di consolidare i buoni risultati raggiunti, confermando la solidità della ‘governance' del  Servizio Sanitario regionale, che presenta ormai stabilmente una situazione di equilibrio sia a livello regionale che di singola Azienda”.

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