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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Ulderico Sbarra (Cisl): "Politica dia chiari segnali sulla Manovra"

Il segretario regionale e generale di Cisl Umbria, Ulderico Sbarra attraverso la diffusione di un comunicato chiede alla politica una risposta sul tema Manovra

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PerugiaToday

LA FINANZIARIA DEL GOVERNO. Inutile dire che il sindacato è rimasto deluso dalla Manovra finanziaria del Governo che, come temevamo, ancora una volta chiede sacrifici immediati alle fasce popolari, al lavoro dipendente e ai pensionati, mentre al contempo rinvia e attenua gli interventi sulle fasce più abbienti, sulle rendite e sul riequilibrio fiscale. E per fortuna che la pressione delle forze sociali ha scongiurato il taglio sulla rivalutazione delle pensioni, altrimenti la frittata sarebbe stata completa!

MANOVRA NECESSARIA. La messa in sicurezza dei conti pubblici dovrà servire a scongiurare la speculazione sui titoli italiani e a garantire così quel minimo di credibilità. Questo, perché il Paese possa traguardare con una certa tranquillità i marosi della crisi. È dentro questa situazione che tutti, senza nessuna distinzione, sono chiamati al senso di responsabilità e al sacrificio. Questo, però, dovrà avvenire a tutti i livelli, sia nazionale che territoriale.

IL PATTO DI STABILITA' EUROPEo. La strada obbligata dentro la quale siamo costretti a muoverci, costringe tutti i Paesi membri al riordino dei conti e alla messa in sicurezza del debito nazionale. Sobrietà, giustizia ed equità dovranno essere i capisaldi dell’azione politica: è su questo che la politica e le istituzioni, a tutti i livelli, si giocheranno la carta del consenso e della credibilità. La società civile, stretta tra i sacrifici e le difficoltà, sta già cercando strade nuove e strumenti diversi da quelli tradizionali per affermare nuove esigenze e mettere al centro le proprie necessità. Sempre di più si intravvede il rischio di un allontanamento dalla politica dal sistema dei partiti e dalle istituzioni. Nella Cisl è sempre più forte il disagio e il malcontento nei confronti di una politica che sembra essere sorda agli appelli che arrivano dal mondo del lavoro, dalle famiglie e dai pensionati. Non pochi sono gli inviti ad un’ azione più diretta alla ricerca di nuove rappresentanze più credibili ed efficienti.

LA POLITICA, prima che sia troppo tardi, deve recuperare il rapporto con la gente, soprattutto in un momento di grande sofferenza come quello attuale: potrebbe cominciare mandando segnali semplici ed evidenti di disponibilità e, su questi, ricostruire credibilità e consenso. Per questo, sarebbe necessario che i politici inizino a tagliare i propri privilegi e a ridurre i costi Dell’apparato, magari evitando di fare chiacchiere, polemiche inutili e pretestuose che servono solo a renderli più invisi alla cittadinanza. Facciano sì che le promesse sui tagli ai vitalizi e ai rimborsi diventino realtà: su questo potremmo anche provare a dar loro una mano nel trovare quel giusto coraggio che viene sempre annunciato, ma mai praticato.

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