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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Spoleto, Crisi Ims: incontro tra Comune e parlamentari umbri

Si è chiuso l'incontro con i parlamentari umbri sulla situazione di crisi delle Industrie Metallurgiche Spoleto S.p.a. svolta dal sindaco Daniele Benedetti

All’incontro con i parlamentari umbri, che hanno risposto all’invito della Amministrazione Comunale di Spoleto, vi erano Gianpiero Bocci, Domenico Benedetti Valentini, Anna Rita Fioroni, Marina Sereni, Carlo Emanuele Trappolino e Walter Verini.

Il gruppo ha attentamente ascoltato l’illustrazione della situazione di crisi delle Industrie Metallurgiche Spoleto S.p.a. svolta dal sindaco Daniele Benedetti, dalla presidente del Consiglio Comunale Patrizia Cristofori, dall’assessore allo sviluppo economico Margherita Lezi e dai capigruppo consiliari, tutti presenti con esclusione del Consigliere Sergio Grifoni per giustificati motivi, come ha tenuto a precisare in apertura il sindaco. Durante l’intervento dell’On. Bocci, il primo a prendere la parola, è stata accolta una delegazione dei lavoratori che sostavano sulla piazza del comune accompagnata da Francesco Giannini della FIOM CGIL.

Il sindaco ha sottolineato come: "La IMS per Spoleto riveste in ordine all’economia e all’occupazione locale un’importanza pari alla Merloni e alle acciaierie di Terni. Per questo ci siamo rivolti a voi per portare questa situazione sui tavoli nazionali dopo averne fatto oggetto di confronto sul tavolo regionale”.

I lavoratori hanno comunicato il grave disagio che stanno vivendo le loro famiglie a causa del ritardo nel pagamento degli stipendi del mese di agosto, slittato alla prossima settimana, e probabilmente in forma di acconto, nonostante fossero state date assicurazioni per la liquidazione al 18 settembre. Giannini ha fornito informazioni sullo stato dell’azienda rispetto ai connotati della crisi e alla carenza di liquidità.

Tutti i parlamentari hanno assicurato la massima disponibilità e la necessità di tenere alta l’attenzione, pronti a fare fino in fondo la propria parte nei confronti del Ministero dello Sviluppo Economico e del governo, ma come evidenziato dall’On. Bocci, hanno condiviso la necessità di acquisire dati, numeri e informazioni certe sullo stato di salute dell’azienda, prima ancora di rimboccarsi le maniche per affrontare un percorso unanimemente condiviso. “In primo luogo – ha detto Bocci – dobbiamo dividere la questione in due livelli: le problematiche che possono essere immediatamente affrontate dalle istituzioni come quelle che riguardano l’energia e i rifiuti (la prima con la VUS e la seconda con Provincia e Regione), e subito dopo, o parallelamente, quelle che competono alla Regione. I parlamentari si potranno muovere solo dopo che la Regione avrà attivato il tavolo con la proprietà . Ci aspettiamo, così come è stato fatto per tante altre situazioni di crisi di aziende umbre di pari rilevanza, che la Regione apra un tavolo con il governo, a cui parteciperemo volentieri per garantire il rapporto diretto tra Perugia e Roma”. “Ciò che in più va fatto – ha precisato - è il coinvolgimento di Confindustria a livello regionale perché è un interlocutore importante che completa insieme alle OO.SS. il quadro delle rappresentanze”.

Con diverse sfumature i parlamentari hanno condiviso la linea proposta da Bocci. Marina Sereni ha precisato che: "Bene ha fatto il Comune di Spoleto a suonare il campanello, ma adesso occorrono informazioni precise perché se la proprietà non rispetta le scadenze sulla erogazione degli stipendi e non fornisce dati sufficienti abbiamo di che preoccuparci, non ultimo perché la debolezza di questo territorio si aggiunge ad un trend di perdita industriale che impone l’apertura di un tavolo complessivo con il governo sulle prospettive industriali dell’Umbria”. La Sen. Anna Rita Fioroni ha evidenziato la necessità di seguire da subito anche la partita degli ammortizzatori sociali per non rischiare di lasciare scoperti i lavoratori mentre si lavora per trovare le soluzioni ad una crisi che potrebbe in gran parte dipendere dalla congiuntura nazionale e internazionale”. Per il Sen. Domenico Benedetti Valentini “la questione è in fase avanzata, ma l’istruttoria non è cominciata. Ciò che sembra oggettivo è la difficoltà che l’azienda incontra di collocare il prodotto sui propri mercati tradizionali: l’edilizia e la produzione di auto, settori entrambi in forte crisi, ma senza un’istruttoria compiuta con numeri e cifre non possiamo capire, se e come, la nostra dimensione locale può svolgere, in prospettiva, un ruolo strategico in campo nazionale”.

L’On. Walter Verini ha voluto aggiungere una indicazione di metodo: "Dobbiamo fare in modo che i siti produttivi di Dongo e Spoleto non vengano depauperati l’uno a danno dell’altro e che per questo le Organizzazioni sindacali di settore, ricerchino, insieme alle istituzioni, una strategia comune, altrimenti si indebolisce la trattativa”. Verini ha anche proposto una verifica con la proprietà e la Regione per trovare ulteriori forme di agevolazione oltre quelle evidenziate da Bocci, come ad esempio l’ipotesi di coinvolgere le cementerie di Spoleto e Gubbio per abbattere i notevoli costi che l’IMS è costretta ad affrontare per il trasporto dei cementizi che occorrono al ciclo produttivo”

Daniele Benedetti ha ringraziato tutti i parlamentari per la disponibilità manifestata ed ha concluso l’incontro dando appuntamento ai presenti subito dopo il 7 ottobre data dell’incontro con Regione e proprietà.
  

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