Quale futuro per Villa Fidelia? Il Comune è preoccupato: "Ognuno deve fare la sua parte"
Il sindaco di Spello Moreno Landrini è tornato a chiedere alla Provincia (proprietaria del bene storico) e alla Regione dell'Umbria un piano di gestione certo e duraturo
Quale futuro per Villa Fidelia? E soprattutto con quali risorse e quali obiettivi culturali? Il sindaco di Spello Moreno Landrini è tornato a chiedere alla Provincia (proprietaria del bene storico) e alla Regione dell'Umbria un piano di gestione certo che affida compiti precisi ai tre enti in gioco. "Ciascuno per le proprie competenze e possibilità, deve fare la propria parte in un progetto condiviso per rilanciare Villa Fidelia che, tra le varie ipotesi, potrebbe diventare un centro culturale e formativo d’interesse regionale e nazionale”: ha spiegato il sindaco che non vuole assolutamente la vendita di Villa Fidelia ai privati come più volte paventato dopo i tagli statali alla Provincia.
In questo particolare momento in cui la Provincia di Perugia non può assicurare la continuità dei servizi nella villa, il Comune di Spello, si è attivata per impedire la chiusura al pubblico e, da diversi mesi, garantisce la fruibilità del parco. Ma la costante opera di manutenzione e i costi di gestione non sono certo leggeri.
Per Villa Fidelia c'è anche una buona notizia: conclusa l'opera di restauro, consolidamento e valorizzazione del paramento murario settecentesco della struttura. “L’intervento che recupera una delle parti più belle della villa dove è presente il giardino all’italiana è sicuramente un segnale positivo che testimonia la volontà di tenere in vita un complesso dal valore archeologico, storico e paesaggistico, ma non è certamente sufficiente": ha concluso il sindaco Landini.