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'Controllo del vicinato', Spoleto pronta al via: "Vietati però interventi diretti, ronde e pattugliamenti"

Individuate quattro macro areee dal Comune che conta di avviare il progetto entro fine giugno

Una sinergia tra le istituzioni e la società civile. Questo è l'obiettivo del progetto 'Controllo del vicinato' che il Comune di Spoleto conta di rendere attivo da fine giugno specificando però che sarà "vietato effettuare interventi diretti e organizzare ronde e pattugliamenti".

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Quattro le macro aree individuate per la fase iniziale (San Martino in Trignano e San Giovanni di Baiano; Beroide, Protte e San Giacomo; Uncinano e Terzo La Pieve; Zona Peep e Pontebari), individuate per consentire ai cittadini anche di segnalare più facilmente eventuali vulnerabilità ambientali ed elementi d’interesse al Comune o alle Forze di Polizia. Ciascun gruppo avrà al suo interno un coordinatore, chiamato a gestire le attività di collaborazione tra i vari componenti ed i rapporti con l’amministrazione comunale, le Forze dell’Ordine e gli altri coordinatori. 

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“È un progetto che arriva da lontano, iniziato con la firma del Protocollo d’Intesa con la Prefettura di Perugiaa fine 2018 - spiega il consigliere comunale Filippo Ugolini, che sta seguendo questa specifica attività - . Il suo fine principale è quello di garantire la stessa attenzione all’intero territorio comunale. Le macro aree individuate rappresentano l’inizio di questo percorso, che intendiamo implementare nel tempo favorendo la partecipazione dei cittadini”.  

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