Giuliano Giubilei, il vice-direttore del Tg3, tornano nella sua Perugia per cercare di riportare il centrosinistra alla guida di Palazzo Dei Priori, dopo i 5 anni del sindaco Romizi, ha ammesso che l'inchiesta sui concorsi pilotati - ai domiciliari Bocci e Barberini, più i manager dell'azienda ospedaliera - è un vero terremoto politico che rischia di abbattersi anche sulla sua campagna elettorale dato l'appoggiato dal Partito Democratico dell'ex segretario Gianpiero Bocci, ora ai domiciliari per lo scandalo sanità.

E in più a complicare le cose l'avviso di garanzia della Marini che non ha nessuna intenzione di dimettersi. Giubilei nonostantie tutte queste difficoltà ha deciso di andare avanti lo stesso smentendo le voci di una possibile ritirata: "Le notizie relative a questa inchiesta hanno provocato, com’era inevitabile, un vero terremoto nella politica umbra e perugina.

"Per questo c’è più bisogno che mai di un grande sforzo di rinnovamento, che io sono deciso a perseguire con la massima determinazione insieme alla squadra di donne e uomini - la maggior parte giovani - con la quale sono impegnato ormai da mesi in una difficile ma esaltante campagna elettorale che ha come posta il Comune di Perugia e la rinascita di una città precipitata in una spirale di chiusura e provincialismo.Ho la fortuna di guidare un gruppo di altissimo livello, motivato ed entusiasta, con cui cerco di proporre un’idea di città aperta, ambiziosa che guardi al futuro".

"Ma il rinnovamento si deve estendere prima di tutto e in profondità anche alla politica della nostra città e della nostra regione.Protagoniste devono essere quelle forze nuove, non contaminate dalle pratiche della vecchia politica, che provengono dalla società e di cui anch’io sono orgoglioso di essere espressione. Un ruolo che rivendico con forza, tanto più di fronte alle notizie di queste ore". Giubilei va avanti e ci crede fino alla fine: missione riprendersi il Goverrno della citta. Nel periodo peggiore del centrosinistra umbro. Nel periodo più buio dell'Umbria.