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La denuncia del Pd: "San Marco abbandonato dalla giunta: ecco tutti i problemi del quartiere"

La relazione del circolo del Partito Democratico sullo stato del quartiere: "Ecco le priorità"

Ripartire dal basso. E da qui muove i suoi passi il Pd di San Marco, che a valle di un percorso di confronto e condivisione con i cittadini di San Marco, Santa Lucia, Ponte d’Oddi, Montegrillo, Rimbocchi ed Elce ha elaborato, con l’intento di dare un contributo, un corposo documento sulle difficoltà e le principali priorità per alcuni dei quartieri più importanti di Perugia.

“L’esigenza di portare alla luce le problematiche del territorio – si legge in una nota del circolo - nasce anche dalla consapevolezza che, dalla scomparsa delle circoscrizioni, il Comune di Perugia ha perso una parte fondamentale della propria articolazione, favorendo così un impoverimento della gestione sia ordinaria che straordinaria dei territori della città. Le difficoltà emerse sono evidenti e si percepisce la scarsa attenzione di un’amministrazione che ha scelto di investire le proprie risorse lontano dalle periferie. Ecco perché siamo convinti che sia urgente riprendere una riflessione sulla necessità di istituire i comitati di quartiere”. E ancora: “Le nostre proposte – si legge ancora – sono state fatte oggetto, da parte del gruppo Pd, di un ordine del giorno importante e articolato, che recepisce le nostre istanze e le porta all’attenzione del consiglio comunale. L’auspicio è che a queste, ora, sia data concretezza”.

Tra i temi in testa alle riflessioni dei Dem di San Marco c’è la questione viabilità. “L’aumento della popolazione nella zona di San Marco e delle zone di Cenerente e Canneto – recita il documento del circolo - ha causato un incremento di traffico nelle maggiori vie di scorrimento. In questo contesto, il progetto di riqualificazione elaborato dal dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia per una nuova bretella in prossimità del terminal bus appare di indubbia utilità; l’infrastruttura non solo alleggerirebbe il traffico, ma andrebbe a completare l’intervento che nel 2014 portò all’introduzione della rotatoria e del terminal bus. Sarà nostra premura vigilare affinchè quanto promesso venga realizzato, superando le difficoltà prospettate dalla giunta in occasione delle assemblee pubbliche convocate sul tema”.

C’è, poi, da rivedere la viabilità in zona Ponte D’Oddi: “Il quartiere – parola di Dem - vive da alcuni anni molte difficoltà legate al senso unico della strada che porta a Rimbocchi ed Elce. Quello che chiediamo è di non perdere impegni e attenzioni dietro progetti faraonici, ma di valutare la fattibilità tecnica di reintrodurre il doppio senso di marcia per chi proviene da Elce, magari modificando il percorso degli autobus e facendoli passare per Montegrillo”.

Non manca, tra i desiderata della cittadinanza, il tema della sicurezza: “Il territorio rivendica la necessità di un presidio fisso nella zona, a tutela dei residenti, come promesso in campagna elettorale dalla attuale amministrazione, dopo la chiusura della caserma dei Carabinieri di Ponte d’Oddi. Negli ultimi tre anni è cresciuta nel quartiere la percezione di insicurezza ed è per questo motivo che i cittadini hanno costituito un comitato di vigilanza che, nel pieno rispetto del senso civico, segnala tutto quello che di anomalo viene percepito sul territorio. Come circolo apprezziamo chi mette a disposizione della comunità le proprie energie, ma non basta. Chiediamo al sindaco di intervenire negli appositi ambiti (comitato provinciale per la sicurezza) per segnalare le problematiche del territorio di San Marco e zone limitrofe”.

“Hanno – poi - bisogno di essere sottratte al degrado molte delle aree verdi del territorio, in particolare la zona dei Conservoni con lo storico acquedotto e il Museo delle Acque, in totale abbandono, da recuperare e proporre negli itinerari turistici; necessita di lavori urgenti di adeguamento l’edificio che ospita la scuola primaria ‘Gianni Rodari’”. “Sono evidenti le criticità nelle aule, all’esterno della scuola e i problemi di infiltrazioni di acqua piovana. Il tutto è sensibilmente aggravato, a nostro avviso, dalla pericolosità degli ingressi della scuola, che danno direttamente sulla strada principale. Un vecchio progetto prevedeva la realizzazione di un passaggio pedonale tra il parcheggio, costruito nel 2014, e la scuola, tramite l’esproprio di un piccolo terreno. Proponiamo di riprendere il progetto e di valutarne la fattibilità tecnica”.

Capitolo a parte per le aree Peep di Montegrillo. “In queste aree, in particolare a Montegrillo, i proprietari di appartamenti che vogliono vendere il proprio immobile devono preventivamente pagare una somma al Comune di Perugia spesso molto ingente (tra i 17 e 25 mila euro), soprattutto in questo periodo di crisi o post crisi economica. Per questa problematica, il gruppo consiliare del Pd ha presentato da tempo un ordine del giorno che chiede alla giunta di impegnarsi a risolvere la questione, rivalutando le convenzioni tra i proprietari e il Comune di Perugia e di valutare la possibilità di istituire un regolamento che preveda la trasformazione delle aree in diritto di proprietà, così come fatto da altri Comuni”.

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