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San Bevignate, ora c'è il 'no' ufficiale al cantiere per lo studentato vergogna

E' passata all'unanimità la proposta di blocco del cantiere nell'ultimo consiglio comunale. Tutte le motivazioni e le irregolarità messe nero su bianco. Ora il sindaco dovrà battersi per fermare le ruspe

Fermate il cantiere davanti San Bevignate che dovrebbe partorire uno studentato a Monteluce proprio nel momento in cui nel quartiere non ci sono più facoltà mediche trasferite da tutt'altra parte: ovvero a San Sisto. E' questo il senso del voto compatto del consiglio comunale che ha visto centrodestra e centrosinistra unito per bloccare la costruzione della vergogna approvata alcuni anni fa. 

Con 28 voti a favore i consiglieri hanno impegnato il sindaco ad intervenire in ogni sede per evitare l'ennesima colata di cemento davanti una delle chiese più belle del continente e peggio ancora in un'area di pregio paesaggisticamente parlando. Il documento mette in fila tutte le motivazioni per bloccarei lavori: insussistenza di un accordo di programma Regione-Università-Comune quale presupposto per la variante; insussistenza di intesa formale tra Regione e Comune in tema di compatibilità urbanistica della residenza; sopravvenuta scadenza dell’autorizzazione paesaggistica.

Tutti i consiglieri intervenuti hanno confermato le perplessità per l’adozione di una procedura anomala che ha consentito di bypassare le competenze comunali, sottraendo sovranità all’Amministrazione perugina in termini di gestione e controllo del territorio. Peraltro è stato evidenziato che il progetto originario oggi non ha più alcun senso, perchè non rispondente alle esigenze attuali. 

L'idea ora è quella di dirottare il finanziamento del Ministero in altri progetto come la realizzazione di uno studentato diffuso in centro storico sfruttando le troppe strutture del demanio rimaste vuote da anni. 

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