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Salvini torna in Umbria per i ballottaggi, Cgil all'attacco: "Vada dai terremotati. E ci quereli tutti"

Il sindacato contro il Ministro: "Basta con questa campagna elettorale permanente. E' scandalosa l'idea di sospendere per due anni il codice degli appalti"

Matteo Salvini di nuovo in Umbria per i ballottaggi delle elezioni amministrative. Domani, 5 giugno, il Ministro dell'Interno sarà a Foligno e a Orvieto per sostenere i candidati sindaci del centrodestra. E la Cgil va all'attacco: "Ci chiediamo come il titolare di un dicastero così importante, per di più in una fase molto complicata per il governo, riesca a trovare tutto questo tempo per una campagna elettorale che sembra ormai permanente - afferma in una nota la Camera del Lavoro di Perugia - Se proprio il ministro vuole venire in Umbria - continua il sindacato - forse dovrebbe recarsi nei territori, dove la ricostruzione suona come una clamorosa presa in giro". 

Ancora il sindacato, che esprime la “totale solidarietà al nostro segretario nazionale Giuseppe Massafra, minacciato di querela da parte del ministro dell’Interno per aver semplicemente espresso una sacrosanta preoccupazione per i provvedimenti annunciati dal titolare del Viminale. È infatti scandalosa - continua la Cgil di Perugia - l’idea, paventata da Salvini, di sospendere per due anni il codice degli appalti, una scelta che aprirebbe per mafiosi e corrotti spazi enormi di agibilità. Se sostenere questo dato di fatto è agli occhi del ministro meritevole di denuncia, allora - conclude la Cgil - Salvini ci quereli tutti”. 

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