rotate-mobile
Politica

Bomba rifiuti a 5Stelle: "Virginia Raggi scarica l'immondizia di Roma in Umbria"

Esplode la polemica. Il Pd regionale carica a testa bassa il sindaco grillino, Catiuscia Marini: "Ma che siamo su scherzi a parte?"

Bomba rifiuti a cinque stelle. Virginia Raggi, il nuovo sindaco di Roma del Movimento 5Stelle, manda su tutte le furie il Pd dell'Umbria. A innescare la nuova guerra estiva a distanza il caso dei rifiuti della Capitale smaltiti a Orvieto e Terni. La frase incriminata è questa: "Stante i contratti in essere si chiede priorità di conferimento rispetto a terzi che già conferiscono verso impianti Acea già esistenti (S. Vittore e Aprilia – Orvieto – Terni) incardinati sull’inderogabile principio comunitario di prossimità e validazione operativa del 51% di proprietà comunale". Apriti cielo. Il Pd carica a testa bassa. "L’incapacità dell’amministrazione di Roma non può essere scaricata su Orvieto e su Terni". Così, in una nota, la responsabile ambiente e politiche dei rifiuti del Pd Umbria Daniela Pimponi, che aggiunge: "In Umbria il Partito Democratico ha rifiutato, a tutti i livelli, la scelta dell’incenerimento e si è impegnato, chiedendo un ulteriore sforzo a tutti gli amministratori e i cittadini umbri, a ridurre drasticamente l’uso delle discariche per evitarne ampliamenti scellerati.  La discarica di Orvieto non può essere esaurita dai rifiuti di Roma, né può subire ampliamenti tali da poter sostenere il carico di una metropoli al collasso per i prossimi anni. Quanto alle fragili condizioni ambientali della conca ternana, già appesantite dall’industria, si è già ribadito in ogni sede che non possono essere ulteriormente compromesse”. 

E ancora: “Se il nuovo Sindaco di Roma non è in grado di gestire la città che ha voluto amministrare, eviti almeno di riversare con tanta scaltrezza e leggerezza tutti i suoi problemi su territori che già in passato hanno dato a sufficienza (anche in aiuto di altre regioni in emergenza) e che oggi hanno scelto una strada faticosa ma virtuosa scartando scorciatoie irresponsabili ed insostenibili. I rapporti tra le aziende e i territori sono regolati da contratti ed impegni precisi, per gli impianti occorrono autorizzazioni che tengano in considerazione l’impatto sulle aree circostanti. Nessuno, neppure il sindaco della capitale, può disporne come fossero una proprietà privata da sfruttare all’occorrenza, con decisioni unilaterali".

In buona sostanza, la bomba rifiuti a cinque stelle è esplosa: "Non c’è nessuna onestà - conclude Pimponi - nel pontificare la sostenibilità e poi imporre con prepotenza il vecchio sistema degli inceneritori e delle discariche, possibilmente lontano dal proprio giardino e dai propri consensi".

Finita qui? Assolutamente no. La presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini mette su il caschetto da guerra e comincia a scavare la trincea per fermare l'avanzata dei rifiuti da Roma. Poche righe, per la verità, ma molto battagliere. E direttamente dal sul profilo Facebook: “Ma che siamo su scherzi a parte? Attendo dichiarazioni dei 5 stelle umbri in merito ad Orvieto e Terni...ovviamente spero che la notizia sia infondata altrimenti mi trovano, questa volta, ai posti di combattimento.....”. Giusto, il secondo punto politico è il silenzio. E le dichiarazioni dei 5Stelle dell'Umbria? Dove sono?

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bomba rifiuti a 5Stelle: "Virginia Raggi scarica l'immondizia di Roma in Umbria"

PerugiaToday è in caricamento