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Post terremoto, il presidente Squarta a Norcia: "Il 2020 sia l’anno della ricostruzione pesante"

Argomento principale della visita e del colloquio con il sindaco Alemanno è stato la gestione del sisma e la ricostruzione

Il presidente dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria, Marco Squarta ha compituo una visita ufficiale a Norcia, dove è stato accolto dal sindaco Nicola Alemanno, dagli assessori Giuliano Boccanera, Giuseppina Perla, Nicolas Novelli e Monia Loretucci, dal capogruppo di Rispetto per Norcia, Marco Valesini e dal Consigliere delegato dal gruppo Noi Per Norcia, Antonio Duca. Presenti anche le posizioni organizzative del Comune.

Argomento principale della visita ovviamente la gestione del sisma e la ricostruzione. Il sindaco ha fatto un ampio excursus al presidente di quanto è statoi fatto fino ad ora e di quanto ci sia ancora da fare. “L’argomento sisma è ampio e complesso e necessità di approfondimenti per le varie tematiche ad esso collegate – ha detto il primo cittadino –. Quello che stiamo chiedendo da tempo è la semplificazione rispetto al compendio delle norme che sono state prodotte, solo così sarà possibile che il 2020 sia l’anno della ricostruzione pesante. Il DL 123 – prosegue Alemanno - ha di fatto registrato un cambio di atteggiamento del Governo rispetto al tema della gestione del terremoto ma c’è ancora molto da fare e questo lo rappresenteremo mercoledì prossimo a Roma, nel corso dell’iniziativa che avremo con il presidente dell’ Anci nazionale. Si deve sbloccare il cantiere più grande d’Europa che è quello del Centro Italia”.

Alemanno poi ricorda come l’amministrazione abbia sin dall’inizio preferito discutere sui tavoli istituzionali “anche animatamente”, per cercare di risolvere i problemi piuttosto che alle manifestazioni di piazza. Il tema delle macerie, l’ospedale, l’Ipab, i beni culturali, il personale, sono molti i temi affrontati dal Sindaco nell’incontro odierno con Squarta.

“Siamo fiduciosi ma abbiamo bisogno di alimentare la speranza. Noi amministratori ‘sul campo’ ce la stiamo mettendo davvero tutta; abbiamo bisogno però di non essere lasciati soli e che la Regione sia al nostro fianco, rafforzando le proprie azioni, nella piena consapevolezza della nostra situazione ricordando che il tempo non è una variabile secondaria”.

“Sono tanti i temi che sono stati affrontati e altri che dovremo affrontare ma a voi amministratori e nursini va fatto un grande plauso per quello che state facendo” ha detto il presidente Squarta che ha rimarcato come “il tempo delle passerelle deve finire. Come Regione incalzeremo il Governo al di là dei colori politici, per favorire la semplificazione delle norme. L’auspicio è che tutti i parlamentari umbri e le forze politiche possano recepire le problematiche e cercare di risolverle. Il tema delle macerie è prioritario – ha proseguito - perché non sono accettabili ulteriori mesi di buco. Così come per quanto riguarda la rendicontazione dei Comuni, la Regione deve farsi parte attiva. E’ impensabile poi poter gestire la ricostruzione con un numero eseguo di personale sia nei comuni che all’ufficio speciale per la ricostruzione. La Regione nel 2020 – ha continuato il Presidente - dovrà dare un segnale diverso e come Presidente dell’Assemblea Legislativa vorrei che al di là dell’appartenenza politica possa esserci un netto cambio di marcia, altrimenti si rischia che diventi una barzelletta. Tutti devono fare ‘mea culpa’. In un paese civile non è possibile aspettare 3 anni per risolvere i problemi” ha concluso Squarta.

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