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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Regionale 2015, Ricci si presenta all'Umbria: "Io sarò un 'regional manager', la Marini invece un politico al potere"

Il sindaco di Assisi ora candidato presidente dell'Umbria con la "coalizione del cambiamento" presenta la prima bozza del suo programma e i suoi alleati. Tante parole sulla regione e il suo sviluppo, zero attacchi politici ed ideologici. "Dobbiamo ascoltare i cittadini e rilanciare la nostra Regione, come farebbe un manager e non un politico"

"Io sarò un 'regional manager' che vuole far crescere l'Umbria con un programma sintetico e concordato con le aziende e i cittadini, in caso di rielezione la Presidente Marini sarà invece il classico politico che amministra la cosa pubblica: la prima grande differenza tra noi è propria questa". Claudio Ricci si gode la sua prima vittoria dopo 16 mesi passati con il minibus a girare l'Umbria Ad aggregare liste civiche "libere e che vogliono il cambiamento senza pensare alle ideologie politiche".

Ora può presentare al San Gallo di Perugia la sua squadra completa: avrà il sostegno di tre liste civiche (Umbria Popolare, Ricci Presidente e Cambiare l'Umbria) e tutto il centrodestra (Forza Italia, Fratelli D'Italia-Alleanza Nazionale e Lega Nord-Umbria). Il primo messaggio agli elettori è proprio sul cambiamento di gestione del potere e di sviluppo dell'Umbria e chiaramente rimarca di essere un amministratore comunale (sindaco di Assisi) e uomo con rapporti internazionali consolidati anche grazie al suo ruolo di primo piano per l'Unesco. Da qui il passaggio da city manager a "regional-manager".

Ma cosa vuol dire in concreto? "Di questi tempi così avari di risorse per il locale dobbiamo effettuare tre operazioni principali: la prima appena sarò eletto alla guida dell'Umbria dobbiamo cancellare i tanti sprechi di questa regione. In tre anni dobbiamo recuperare risorse pari al 10 per cento della spesa corrente. Non parlo di semplici tagli ma di dare gli stessi servizi ma con minore spesa per le casse pubbliche. In questa maniera finanziamo ulteriormente sicurezza, sviluppo delle imprese e turismo. Il primo provvedimento sarà quello della centrale unica degli acquisti in sanità che ad oggi manca e farà risparmiare tanti soldi pubblici. Poi non ha senso avere mille enti che si occupano di turismo,sviluppo, imprese: serve un'unica agenzia che sappia valorizzare al meglio tutti questi settori che sono collegati tra loro".

E questa è la prima parte del Ricci-programma, ma le altre due iniziative amministrative da applicare subito quali sono? "Secondo aspetto del social-manager: dobbiamo mettere insieme pubblico-privato-associazioni per rilanciare il brand umbria sui mercato nazionali e internazionali: questo permette di attirare capitali, progetti, posti di lavoro e flussi turistici nuovi. Terzo aspetto: dare un senso moderno allo slogan della "Verde Umbria": questo vuole dire che i rifiuti indifferenziati devono produrre energia e risorse per il territorio, vuol dire una edilizia che guarda ad edifici non inquinanti e autosufficienti energeticamente parlando, ma anche trasporto pubblico che colleghi l'umbria all'Alta Velocità, incentivi ad una industria eco-sostenibile".

Progetti e poca politica per Ricci presidente che non a caso con i partiti di centrodestra ha stretto un patto sui programmi. Il candidato presidente si fa una domanda molto semplice: "perchè gli umbri dovrebbero votare per me, per noi? Perchè al di là delle ideologie personali abbiamo un programma diverso e vogliamo adottare una gestione diversa della Regione rispetto agli ultimi 70 anni. Avendo girato l'Umbria in questi 16 mesi e la gente ci ha ribadito sempre: 'Meno male che qualcuno è venuto ad ascoltarci, a concordare con noi come uscire dalla crisi e come risolvere i problemi che viviamo tutti i giorni'. Ecco io voglio ascoltare tutti per poi prendere decisioni che possano risolvere i problemi dell'Umbria e non di una sola parte. Poi nel programma c'è quello che vogliamo fare con accanto dove andremo a prendere le risorse. I cittadini hanno il dovere di controllare il nostro lavoro anno per anno per capire se veramente stiamo mettendo a frutto il loro voto. Per questo l'altra parole chiave della gestione della Regione è: 'fare insieme' e farlo bene".

E Ricci ha voluto rivolgere un grazie anche a chi ha fatto un passo indietro tra gli esponenti del centrodestra per anticipare i tempi per la nascita della coalizione del Cambiamento: "Grazie a Raffaele Nevi e Marco Squarta che essendo candidati alla guida della leadership della coalizione hanno  deciso di mettersi al servizio di questo progetto. Saranno al mio fianco e loro idee saranno utili a tutti noi".

Insomma Ricci ci crede di poter battere la Marini con la stessa formula messa in piedi dal sindaco di Perugia Andrea Romizi - presente in sala e il suo ingresso è stato salutato con una ovazione dei simpatizzanti - che ha battuto l'ex sindaco Boccali. "Per me e per voi questi due mesi di lavoro non devono essere visti come campagna elettorale ma come un corso pratico e sul campo per capire bene come amministrare l'Umbria quando saremo chiamati dai cittadini a farlo e farlo bene". Viene da pensare che per la prima volta in 20 anni anche in Umbria ci sarà una vera competizione elettorale basata sui programmi e sull'offerta differenziata per uscire dalla crisi. Spetterà agli umbri decidere del proprio destino scommettendo sui vari candidati e coalizioni. 

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